SAN CASCIANO – Altra bellissima esperienza “in esterno” per alcuni ospiti dell’Rsa (e Centro Diurno) Villa San Martino, a San Casciano, accompagnati dagli operatori della struttura.
Che nei giorni scorsi sono “scesi” in città, a Firenze, nell’ambito del progetto “A più voci”, programma che dal 2011 la Fondazione Palazzo Strozzi dedica alle persone con Alzheimer e a chi se ne prende cura.
“Per ogni mostra – spiegano da Fondazione Palazzo Strozzi – vengono infatti organizzati cicli di incontri rivolti a famiglie e persone che risiedono in Rsa: che offrono esperienze intense, stimolanti ed emozionanti da condividere insieme, per cercare modi di comunicare grazie alle emozioni suscitate dalle opere d’arte”.
“A più voci” si svolge di fronte alle opere in mostra e nelle sale del Maria Manetti Shrem Educational Center, luogo inclusivo e accessibile a tutti i pubblici e cuore delle attività educative della Fondazione Palazzo Strozzi.
“L’arte è al centro del progetto – proseguono dalla Fondazione – e di fronte alle opere esposte a Palazzo Strozzi l’invito, rivolto a tutti, è quello di osservare ed esprimere il proprio parere personale”.
“Non ci sono risposte giuste o sbagliate – proseguono – e ciascuno (anziani e accompagnatori) può condividere espressioni, gesti, parole. In “A più voci” ogni opera d’arte si arricchisce in questo modo di infinite interpretazioni e il dialogo apre nuove possibilità di relazione: tra l’opera e l’osservatore, tra chi conduce l’attività e chi partecipa, fra la persona con demenza e chi se ne prende cura”.
“L’osservazione dell’opera – si aggiunge – può essere completata dalla creazione di una storia o una composizione collettiva tramite una conversazione guidata alla quale ogni persona contribuisce con i propri mezzi espressivi. Tutto quello che viene detto è puntualmente trascritto e pubblicato a fine di ogni mostra”.
“”A più voci” – si conclude dalla Fondazione Palazzo Strozzi – ha come obiettivo principale quello di rendere le mostre di Palazzo Strozzi accessibili alle persone che vivono la condizione della demenza insieme alle persone che se prendono cura. Il progetto si basa su un approccio che vede nella relazione lo strumento principale per guadagnare in termini di qualità della vita”.
“Ringraziamo la Misericordia di San Casciano – tiene a dire la direttrice di Rsa Villa San Martino, Simona Masini – che come sempre ci ha accompagnato, grazie ai suoi mezzi e ai suoi operatori, con grande attenzione e cortesia”.
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