SAN CASCIANO – Sabato 4 dicembre a Villa San Martino, la Residenza Sanitaria Assistita in via Empolese, è stata festeggiata la centenaria Lisa Tizzi Manenti.
Il tutto è stato possibile mantenendo rigorosamente le procedure anti Covid e con un ristretto gruppo di parenti e ospiti.
“Piano piano ricominciamo a ritornare, se non proprio ai ritmi come prima della pandemia, a festeggiare anche questi eventi, seppur con la massima attenzione”: lo ha detto Simona Masini direttrice di Villa San Martino.
Lisa è una centenaria che, seppur con qualche problema nel camminare, ha una mente lucida e attenta a tutto ciò che la circonda. Tra le tante cose si è preoccupata che la torta di compleanno fosse tagliata… in una certa maniera.
Sì, perché Lisa di mangiare se ne intende eccome. Ne sanno qualcosa anche nella frazione del Bargino, dove Lisa quando ancora si faceva la festa dell’Unità era una cuoca bravissima.
A partire dal fare la pasta a mano (memorabili i suoi ravioli ripieni: Ma era anche una brava pasticcera. Altra sua specialità erano i bomboloni caldi.
Nata in località La Pietra, nel comune di Chiusi della Verna (Arezzo), nel 1956 venne ad abitare alla fattoria del Calzaiolo, a San Casciano.
Dove oltre a occuparsi delle faccende, andava perfino a lavorare nel campo, a potare le vigne e a dare il ramato.
“Facevo un po’ di tutto – ha raccontato Lisa – anche i lavori che di solito facevano gli uomini!”.
Nel frattempo, sposata con un maestro muratore, Lindo Manenti, con i sacrifici del duro lavoro, nei momenti liberi iniziarono a costruire la loro bella casa “di là dal ponte”, dove ha passato poi gran parte della sua vita.
“Ricordo – la mente torna indietro di decenni – quando nel 1966 l’alluvione portò via il ponte lungo il torrente Pesa, al Calzaiolo, tanto che per diversi giorni rimanemmo isolati. Solo quando l’acqua si ritirò e fu possibile costruire una passerella riuscimmo ad andare a San Casciano”.
In attesa dell’arrivo del sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi, alcuni ospiti guidati dalla voce da baritono di Paolo Bacci, le hanno dedicato canzoni.
Dove oltre a occuparsi delle faccende, andava perfino a lavorare nel campo, a potare le vigne e a dare il ramato. “Facevo un po’ di tutto – ha raccontato Lisa – anche i lavori che di solito facevano gli uomini!”.
Poi, l’arrivo del primo cittadino, che le ha portato un bel mazzolino di fiori. Che la neo centenaria ha apprezzato in modo particolare.
Lisa poi, senza batter ciglio e con un solo soffio, deciso e potente, ha spento le candeline.
Per poi brindare con i suoi cari, il sindaco, la direttrice, gli ospiti e il personale di Villa San Martino, sempre attenti ad accudire gli ospiti con affetto e professionalità.
Auguri Lisa, anche da parte di tutta la redazione del Gazzettino del Chianti. Tornare a vedersi, a vedere dei sorrisi, anche nelle nostre Rsa, è un bellissimo regalo di Natale per tutti.
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