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sabato 27 Aprile 2024
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    Depuratore e sistema fognario, 25 milioni di euro per San Casciano. Opere terminate, andiamo a… scoprirle

    Presentate ufficialmente da Publiacqua e Comune: dal sistema di depurazione al Ponterotto a tutte le nuove fognature: rinnovato anche il depuratore di Mercatale

    SAN CASCIANO – E’ stato presentato ieri, prima in sala consiliare e poi al Ponterotto, il nuovo sistema fognario e depurativo di San Casciano.

    Comune che adesso è ancor più “verde”: circa 25 milioni di euro di investimento per un risultato e che ha la sua punta di diamante nel nuovo impianto di depurazione di Ponterotto.

    Operativamente attivo fin dalla fine del 2022, l’impianto è l’opera più visibile di un complesso di interventi che comprende anche la risistemazione e rinnovo della rete fognaria del capoluogo, il rinnovo e potenziamento del depuratore di Mercatale e della rete fognaria della frazione.

    Opere fortemente collegate e tutte fondamentali e strategiche per la tutela dell’ambiente.

    IL NUOVO DEPURATORE DI PONTEROTTO: NUMERI E CARATTERISTICHE

    Il nuovo depuratore di San Casciano sorge in località Ponterotto. L’impianto tratta già i reflui del capoluogo che precedentemente scaricavano invece nei corpi idrici superficiali.

    Di potenzialità pari a 11.500 abitanti equivalenti (A.E.), è stato realizzato adottando soluzioni tecnologiche e costruttive specifiche in modo da minimizzare l’impatto dello stesso da vari punti di vista.

    Acustico (con soluzioni ad hoc sia per le caratteristiche intrinseche dei macchinari elettromeccanici sia perché le soffianti, a servizio del reattore biologico e della fase di digestione aerobica dei fanghi, sono dotate di cabine insonorizzanti ed alloggiate al chiuso).

    Odorigeno (il processo depurativo adottato per il nuovo impianto non prevede la liberazione in atmosfera di nessuna sostanza volatile in quantità tali da arrecare problemi);
    paesaggistico (per minimizzare l’impatto visivo, oltre alla recinzione esterna, è prevista la piantumazione di filari di alberi ad alto fusto lungo il perimetro dell’impianto).

    L’investimento complessivo è di circa 10 milioni di euro.

    IL NUOVO SISTEMA FOGNARIO DEL CAPOLUOGO

    Partiti a novembre 2020, sono poi terminati anche i lavori di risistemazione e rinnovo della rete fognaria del capoluogo di San Casciano. Complessivamente sono stati realizzati 11 chilometri di condotte fognarie e 10 impianti di sollevamento.

    Il risultato ottenuto ha permesso di eliminare gli scarichi diretti in ambiente (carico complessivo stimato in circa 4.500 A.E.). Questo intervento ha impegnato Publiacqua per una cifra complessiva di circa 11 milioni di euro.

    ANCHE MERCATALE È OGGI PIÙ… VERDE

    Grazie al potenziamento dell’IDL Mercatale e ai lavori di sistemazione fognaria della località, avvenuti tra il 2022 ed il 2023, anche la frazione di Mercatale è depurata al 100%.

    Il rinnovato depuratore di Mercatale – sistema di trattamento biologico a fanghi attivi – ha subito un importante intervento di potenziamento che ne ha portato le capacità di trattamento da 1.300 A.E. (abitanti equivalenti) a 1.950 A.E.

    L’impianto, rimasto sempre in esercizio durante i lavori, tratta oggi i volumi aggiuntivi di reflui afferenti al capoluogo, qui collettati a seguito del completamento dei lavori di sistemazione fognaria: circa 1.600 metri di nuove condotte e 4 impianti di sollevamento per l’eliminazione di 6 scarichi diretti di potenzialità complessiva di circa 360 A.E..

    Un complesso di interventi che ha richiesto un investimento di circa 4 milioni di euro e che consentono a Mercatale un salto fondamentale dal punto di vista della qualità ambientale e del benessere dei cittadini.

    Tutte le opere sono state realizzate grazie al lavoro degli operatori Publiacqua e di Ingegnerie Toscane, hanno consentito a San Casciano e Mercatale di uscire definitivamente dalla procedura d’infrazione europea 2017/2181 (direttiva europea 91/271/CEE).

    LE DICHIARAZIONI

    “La realizzazione di questo importante investimento entrato in funzione – ha sottolineato il sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi – è un intervento strategico sotto il profilo tecnico e ambientale e costituisce una risposta necessaria e concreta alle esigenze dei cittadini”.

    “L’investimento – ha proseguito – portando i reflui dell’intera San Casciano a depurazione, realizzerà significativi benefici alla qualità della vita della nostra comunità, oltre a valorizzare e tutelare le caratteristiche ambientali dell’intera area”.

    “L’intervento è fondamentale – ha concluso – per rispondere alle necessità del patrimonio idrico-ambientale ed implementare le acque del torrente Pesa nei periodi siccitosi”.

    “Mi sembra importante soffermarmi sul valore dei lavori che abbiamo presentato basandomi su numeri oggettivi – ha aggiunto il presidente di Publiacqua Nicola Perini – Publiacqua, dal 2018 al 2022, sui cinque comuni dell’area del Chianti ha investito 81 milioni di euro, 33 dei quali hanno interessato il comune di San Casciano”.

    “Tutto questo – ha sottolineato – equivale ad un investimento pro-capite sul Chianti di 171 euro l’anno a fronte di una media di Publiacqua di circa 70 euro e ad una media nazionale di circa 50 euro. Oggi la Toscana è una delle poche regioni fuori da ogni infrazione europea inerente fognatura e depurazione, e questo è un risultato ottenuto dai gestori del servizio ma anche dai cittadini di tutto il nostro territorio”.

    “Che hanno dato un contributo ambientale straordinario – ha concluso – attraverso una tariffa che, pur leggermente più alta della media nazionale, proprio per sostenere il costo degli investimenti realizzati, è comunque rimasta sostenibile e sostanzialmente invariata negli ultimi 5 anni, malgrado l’inflazione che ha determinato un incremento dei costi di produzione, di elettricità e delle materie prime”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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