spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
domenica 5 Maggio 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    FOTO / La Festa della Liberazione nel nostro territorio: qui… Montefiridolfi e Mercatale

    Una performance teatrale al monumento ai caduti a "Monte", a cura di Gabriele Sani; mezzi Alleati e della Wehrmacht nel cuore di Mercatale

    MONTEFIRIDOLFI-MERCATALE (SAN CASCIANO) – Quattro mezzi militari, nel giorno della Festa della Liberazione, hanno fatto tappa anche a Mercatale.

    Arrivati da San Casciano, centro dei festeggiamenti (qui l’articolo e le foto) per questo 25 aprile, grazie all’Associazione Linea Gotica Pistoiese.

    Erano due jeep Willys MB, un’Harley-Davison e l’ultimo mezzo immatricolato nel 1945, probabilmente della Wehrmacht.

    I mezzi militari sono stati posteggiati in piazza Vittorio Veneto, durante il tradizionale pranzo della liberazione alla casa del popolo mercatalina, in via Sonnino.

    Pranzo organizzato in collaborazione con Anpi, e al quale gli autisti dei mezzi d’epoca hanno partecipato.

    Mezzi e uomini dell’associazione anche a Montefiridolfi, per la celebrazione al monumento dedicato ai caduti, collocato presso la zona sportiva.

    Qui, attorno alle 12, alla presenza dell’assessore Niccolò Landi, è stata organizzata una performance teatrale all’aperto, in ricordo.

    “I Cippi non scritti”, ovvero il racconto dei tragici fatti avvenuti nel luglio 1944 durante il passaggio del fronte, a cura di Gabriele Sani.

    Falegname montigiano che in questi anni ha fatto un grande lavoro di recupero e racconto delle memorie del passaggio del fronte: in particolare a Montefiridolfi, Fabbrica, Pratale.

    Hanno partecipato ragazze e ragazzi del paese.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA 

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...