SAN CASCIANO – E’ stato un San Cassiano inevitabilmente diverso dal solito quello di quest’anno, “azzoppato” dalle normative anti Covid.
In particolare è stato un 13 agosto senza “fochi”, per evitare assembramenti lungo le mura dei giardini dei piazza della Repubblica e lungo viale Garibaldi.
Scelta dolorosa quanto doverosa da parte dell’amministrazione comunale sancascianese.
Qualche banco in meno del solito (probabilmente perché ci si attendeva affluenza minore) e qualche mugugno in più per il totale del suolo pubblico da parte degli ambulanti.
Affluenza comunque abbastanza consistente da parte di sancascianesi e non; molte le persone con la mascherina. Locali del centro storico pieni per aperitivi e cene.
Nel pomeriggio, Santa Messa in Propositura con tutti i parroci delle chiese del comune (e qualcuno anche da fuori) e processione con l’ostensione del nuovo stendardo raffigurante il santo patrono sancascianese. E con l’accompagnamento del Corpo Musicale Oreste Carlini.
Grandi apprezzamenti per l’idea venuta per “sostituire” i fuochi, ovvero l’illuminazione della Torre dell’Orologio, in piazza Pierozzi, e della Torre del Chianti, il vecchio acquedotto (tuttora funzionante e divenuto da anni una terrazza panoramica raggiungibile con l’ascensore) in viale San Francesco.
In particolare la seconda è stata oggetta di tantissime foto e video di persone che, affascinate dal gioco di luce lungo i 33 metri del vecchio piezometro, sono andate ad ammirare, fotografare e riprendere.
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