GABBIANO (SAN CASCIANO) – Se si volesse prenderla con leggerezza e un po’ di ironia, si potrebbe dire che l’olio del Frantoio del Grevepesa va… a ruba.
Il pluripremiato Frantoio del Grevepesa infatti, eccellenza chiantigiana (e toscana) nel settore dell’olio extravergine di oliva, è stato vittima di una truffa abilmente orchestrata.
Un falso corriere si è presentato al magazzino di Gabbiano con informazioni dettagliate su una spedizione destinata al mercato tedesco, riuscendo così a sottrarre un intero bancale di bottiglie di olio extravergine da 0,5 litri. Valore commerciale, circa 5mila euro.
Nonostante l’adozione dei protocolli abituali per la gestione delle consegne, il truffatore presentandosi con informazioni precise sul cliente e sulla merce è riuscito a ingannare il magazziniere.
Che, trovandosi davanti a una situazione apparentemente coerente con la spedizione attesa, ha autorizzato il carico senza sospetti.
Solo alcune ore dopo, con l’arrivo del corriere ufficiale incaricato del ritiro, il responsabile di reparto ha compreso l’accaduto e ha immediatamente segnalato il furto alle autorità.
Il truffatore conosceva perfettamente il nome del cliente e la tipologia della spedizione. Questi elementi hanno purtroppo tratto in inganno il magazziniere.
L’episodio evidenzia quanto sia importante monitorare attentamente chi ha accesso agli ambienti produttivi.
Il Frantoio del Grevepesa ha sporto regolare denuncia presso le autorità competenti e coglie l’occasione per lanciare un appello alle aziende del settore agroalimentare e logistico.
Rafforzare i controlli sulle spedizioni in uscita e verificare sempre con precisione l’identità di chi ritira la merce.
“Sapevamo di avere un prodotto di alto valore – conclude Raffaele Spaccamiglio, responsabile commerciale del Frantoio del Grevepesa – ma adesso possiamo dirlo senza dubbio: va letteralmente… a ruba”.
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