SAN CASCIANO – Domenica 13 dicembre sono stati due “lupetti”, Alessandro e Stefano degli scout del gruppo “San Casciano 1°”, ad accendere all’inizio della Santa Messa della terza domenica di Avvento, detta anche la “domenica della Gioia” le candele poste davanti all’altare con la “Luce della Pace di Betlemme”, per la festa di Santa Lucia.
Mentre lo scorso anno una delegazione di scout di San Casciano si era recata alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, a Firenze, per ricevere da una staffetta la “Luce della Pace di Betlemme”, quest’anno è giunta a San Casciano l’8 dicembre scorso ad opera degli stessi scout del Gruppo “San Casciano 1°”.
Le restrizioni poste dalle autorità allo scopo di frenare il diffondersi del contagio da Covid-19, non hanno permesso la distribuzione a mezzo della rete ferroviaria italiana ed europea. Come dal 1996 quando la prima staffetta portò la “Luce” in tutta Italia.
“Non si poteva sospendere questa bella tradizione – ci dice Elisabetta uno dei capi scout del gruppo sancascianese – densa di tanto significato”.
“Così – prosegue – è sorta spontaneamente una singolare rete alternativa che, nel rispetto delle norme anti Covid, ha consentito di percorrere altre strade. E recare questo messaggio di speranza e di fede, di grande sollievo specialmente nel momento attuale”.
“Gli scout di San Casciano – dice ancora – hanno così aderito all’iniziativa, riuscendo a cogliere l’opportunità che consentisse di portare la “Luce” anche quest’anno come gli anni passati”.
I fedeli potranno accendere così un lume dalla “Luce”, che si trova nella Collegiata Propositura di San Cassiano in piazza Cavour.
Per poi portarlo nelle proprie abitazioni: affinché il desiderio di pace, fratellanza e amicizia non si spenga nel nostro cuore.
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