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venerdì 19 Aprile 2024
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    Gran Premio dell’Olio Romolino 2020: la premiazione quest’anno si è fatta… online

    Una diretta su Facebook con l'esperto Filippo Legnaioli, presidente del Frantoio del Grevepesa e chiamato a valutare gli oli di aziende e privati in gara: ecco i nomi dei vincitori

    LA ROMOLA (SAN CASCIANO) – Una diretta Facebook, sabato 28 novembre, dedicata all’ 8° Gran Premio dell’Olio Romolino, che non si è potuto svolgere, come di consueto, nei locali del Circolo Sportivo La Romola, per le restrizione dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19.

    Un evento live fortemente voluto da Michela Piccini e Stefano Mori della Pro Loco di San Casciano, dal presidente del Circolo Sportivo Stefano Sirigatti, e sostenuto dall’amministrazione comunale, affinché non si rompesse quel filo della tradizione paesana che tiene viva la nostra cultura agricola.

    “L’olio – ha tenuto a precisare il sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi, intervenuto al live – è veramente un prodotto rappresentativo del nostro comune. Basti pensare che in tutta la provincia di Firenze, San Casciano è il comune con il maggior numero di olivi”.

    “Per questo – ha continuato il sindaco – l’impegno anche della mia amministrazione è volto a valorizzare sempre di più questo prodotto, fatto da moltissime aziende di alta qualità che tengono alto il nome e la cultura dell’olio del nostro territorio anche all’estero”.

    Ecco allora i nominativi delle aziende partecipanti all’ 8° Gran Premio dell’Olio Romolino:
    La Ranocchiaia, La Bruscola, Frantoio Carmignani, I Casalini, Torre Bianca, Fattoria di Pisignano, Azienda Agricola Talente, Mori Concetta, Mary Amado, Ripaverde, Le Mani di Atena e Poggio Valicaia.

    Per i privati invece: F.lli Piccini, Arnaldo Mugnaini, Venturini Lorenzo, Chietti Patricia, Papini Lorenzo, Rampini Renato, Olga Saveljeva e Tori di Santa Cristina.

    La diretta di sabato 28 novembre

    Ospite d’onore il presidente del Frantoio del Grevepesa, Filippo Legnaioli.

    Come capo panel della prima commissione del consorzio olio D.O.P. Chianti Classico ed assaggiatore professionale, era incaricato di valutare i campioni di olio di tutti i partecipanti al premio. Per poi decretare a fine serata il vincitore della categoria aziende e della categoria privati.

    Legnaioli che ha dato come sempre il suo contributo professionale, soffermandosi sulla campagna olearia di questo 2020, raccontandoci i segreti per un ottimo olio extravergine, fino a parlarci di quelle che possono essere le prospettive di produzione dell’olio del nostro territorio.

    La “lezione” di Legnaioli: annata 2020 a “cinque stelle”

    “La campagna olearia di quest’anno – ha spiegato Legnaioli – è stata abbondante e qualitativamente a cinque stelle come non si vedeva dal 2013”.

    “Sicuramente il clima molto caldo dell’estate non ha permesso alla mosca di riprodursi – ha aggiunto – A questo si è aggiunta una cura sempre più qualificata del frutto da parte dei coltivatori. E una raccolta e poi una lavorazione del prodotto in tempi brevi, tanto che senza dubbio la parte centrale della Toscana ha ottenuto quest’anno l’olio migliore”.

    “Il nostro territorio del resto – ha tenuto a specificare – produce ormai da anni un olio extravergine di alta qualità. Il consumatore può stare tranquillo da questo punto di vista: e proprio per questo vorrei che ci fosse ancor più conoscenza della molteplice varietà di questo prezioso frutto (che ha addirittura settanta cultivar diverse), senza la quale non ci può essere valorizzazione”.

    “Non ultima ma non meno importante – ha specificato Legnaioli – è la fase della lavorazione del frutto: la frangitura. Ricordo, anche ai privati, come sia determinante la scelta del frantoio. E che in questa fase della produzione dell’olio non si può prescindere, secondo me, dalla filtrazione, per liberare l’olio dalle mucillaggini, dalle particelle di sospensione ed anche dai cattivi odori”.

    “Direi – ha concluso Legnaioli – che al nostro territorio non manca nulla in termini di capacità produttiva. E torno a soffermarmi sulla valorizzazione delle molteplici varietà delle olive, per creare un prodotto sempre più poliedrico. Insieme alla capacità comunicativa e commerciale, per farlo conoscere ed apprezzare al pari del vino”.

    Vince il Gran Premio dell’Olio Romolino nella categoria aziende Torre Bianca. Seguita da Mary Amado e Frantoio Carmignani.

    Nella categoria privati vince Lorenzo Papini, seguito a pari merito da F.lli Piccini ed Olga Saveljeva.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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