MERCATALE (SAN CASCIANO) – Tra le tante iniziative promosse dal circolo Mcl “Don Giovannini” in via Gramsci a Mercatale, c’è il tradizionale “Caffè Letterario”. Che propone sempre novitĂ , idee, iniziative che coinvolgono la comunitĂ .
Così alla presentazione prevista per oggi, domenica 19 marzo, del libro di Roberto Cacciatori (“C’era una volta”, la storia di un bambino e della sua famiglia dal 1938 al 1955, nella campagna e in un paese del Chianti, le difficoltĂ economiche, gli ultimi anni della civiltĂ contadina e l’inizio della ricostruzione dopo la guerra), è stata abbinata una mostra fotografica dal tema “Immagini dal mondo contadino”, a cura dell’Archivio Storico Fotografico Arsomiglio di Mercatale.
Mostra che è stata inaugurata venerdì 17 marzo, presentata da Sabrina Morandini (presidente del circolo Mcl).
Che ha anticipato che “questa sarĂ la prima di una serie di mostre, grazie a un accordo con l’Arsomiglio”.
Presente anche Carlo Giuntini (Arsomiglio), che ha tenuto a dire che “queste foto vengono da un archivio di circa tremila fotografie, quasi tutte da Mercatale. L’archivio nasce nel 1982 in occasione dell’inaugurazione del Centro Lotti, in piazza Vittorio Veneto, quando nella sala furono esposte alcune foto. Inaugurando così una serie di mostre”.
“Fino ad oggi – ha ricordato – sono state circa venti le mostre organizzate per argomento, per tema, un po’ come per quanto riguarda le foto esposte in questa occasione. Nel tempo l’archivio è cresciuto: purtroppo nel 2014 venne a mancare un pilastro dell’associazione, Alessandro Sardelli“.
“I soci oggi sono rimasti pochi – ha proseguito Giuntini – e i piĂą sono orientati a pensare alla fotografia contemporanea, moderna. E’ per questo motivo che lancio un accorato appello, che in realtĂ avevo giĂ fatto in passato: quest’ archivio ha bisogno di forze nuove, per allestire altre mostre e per continuare a raccogliere le fotografie che ancora oggi molte persone conservano nelle case”.
“Foto che parlano della nostra storia – ha concluso Giuntini – Solo con nuove forze, con nuove persone, l’Arsomiglio può continuare a vivere. Non possiamo pensare di disperdere questo patrimonio fotografico!”.
Al termine delle parole di Carlo Giuntini, Sabrina Morandini ha proposto un brindisi: per le iniziative in corso, ma anche come augurio affinchĂ© l’Arsomiglio trovi una soluzione di continuitĂ .Â
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