CERBAIA (SAN CASCIANO) – La consigliera di opposizione (che da pochi giorni rappresenta la Lega nel consiglio comunale sancascianese) Benedetta Venezia, ha depositato una interrogazione “in merito – dice – all’avvenuta interdizione del 15 gennaio all’area relativa all’impianto sportivo di Cerbaia”.
“La situazione è molto grave – dice Venezia – in quanto in questa zona vi è un degrado urbano ma, soprattutto, ci sono strutture non adeguate e pericolose per l’incolumitĂ dei cittadini”.
“Mi chiedo – prosegue – come mai l’amministrazione non abbia agito fino ad oggi, sapendo lo stato dei luoghi, ed è intervenuta solo a seguito di una segnalazione di cittadini preoccupati. Per la sicurezza, in primis, e la tutela del proprio territorio”.
“Ho deciso di depositare tale interrogazione – sottolinea – perchĂ© è gravissimo che in un comune vi siano aree pubbliche con strutture non a norma”.
“E chiedo a gran voce – conclude Venezia – di conoscere le future e imminenti azioni che l’amministrazione intende mettere in campo, per rimediare a questa situazione quanto mai fuori norma. E che poteva avere delle eventuali e future conseguenze negative”.
Nell’interrogazione depositata, Venezia chiede “la motivazione per cui fino ad oggi l’amministrazione comunale non ha agito per mettere in sicurezza tale zona, visto che gli spalti vengono regolarmente utilizzati tutti i fine settimana con pericolo per l’incolumitĂ pubblica”.
“La motivazione – chiede ancora nell’interrogazione – per cui ad oggi, nonostante l’apposizione di fettucce apposte dalla polizia municipale, non risulta, nel sito del Comune, un’ordinanza di divieto di utilizzo di tali ambienti potenzialmente pericolosi”.
“Si chiede inoltre – si legge ancora – di sapere ed avere contezza delle autorizzazioni dell’associazione sportiva di utilizzare in esclusiva la pista di pattinaggio, luogo pubblico. E di sapere se il lungo Pesa, dove vi sono gli orti, è area pubblica o privata”.
“Si chiede infine all’amministrazione – conclude Venezia – quali azioni intenda intraprendere per eliminare il degrado urbano. E per mettere in sicurezza tale area, affinchĂ© non si abbiano conseguenze peggiori causate dalla pericolositĂ dei luoghi oggetto di interrogazione”. Â
E’ il presidente dell’Usd Cerbaia, societĂ che ha in concessione gli impianti comunali, Luca Presciutti, a spiegare la situazione.
“Che le tribune siano da cambiare è cosa che ognuno di noi sa da anni – inizia – e sulla quale, insieme all’amministrazione comunale, abbiamo lavorato e stiamo lavorando. Ovviamente, quelle in essere non hanno mai dato alcun problema”.
“Detto ciò – prosegue – una volta che è venuto un ispettore dei vigili del fuoco, ci è stato detto che non possono essere fruite. E così sarĂ : non potranno essere utilizzate e, a breve, verranno smantellate”.
“Il problema – tiene a sottolineare il presidente Presciutti – è che negli anni ci siamo sempre scontrati con la questione della localizzazione di quelle tribune, ovvero su un argine di fiume. E non è mai stata data la possibilitĂ di trovare una soluzione definitiva”.
Poi, passa al tendone, “che ha tutte le certificazioni, ma c’è da rifare un quadro elettrico per le luci. Peraltro giĂ da prima di Natale non lo abbiamo reso utilizzabile da nessuno. E’ questo il motivo per il quale è stato vietato l’accesso: appena il quadro elettrico sarĂ rifatto, tornerĂ fruibile”.
“Per le tribune stiamo cercando una soluzione ottimale da tempo – conclude Presciutti – con tutti i limiti normativi e burocratici. Qui c’è un terreno di gioco realizzato in sintetico, sono stati rifatti gli spogliatoi, effettuati interventi per gli impianti da tennis. Non penso che per quanto riguarda la zona sportiva di Cerbaia si possa certo parlare di un’area degradata”.
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