SAN CASCIANO – Il semaforo è stato tolto. Ma quel muro, senza molte pietre rimosse tempo fa, e dalla sensazione complessiva di instabilità, è sempre lì a far preoccupare residenti (arrabbiati anche per la situazione generale della zona) e chi ci passa.
Siamo al Bardella, lungo via Empolese, fra le scuole elementari e le vecchie cantine Antinori: qui, nei pressi dello “scollino”, la situazione è arrivata anche all’attenzione del consigliere comunale di opposizione Marco Pagliai (San Casciano Civica), che ha presentato una interpellanza in consiglio comunale.
Lo definisce un “mistero buffo”, quello del “muro pericolante del Bardella, sulla via Empolese (SP 12), già segnalato con cartelli, transenne, semaforo, e poi tutto rimosso…”.
“Ho ritenuto opportuno – fa sapere – quando ancora era presente tutta la segnaletica, fare un’interpellanza articolata, corredata da alcune significative foto”.
Interpellanza nella quale Pagliai chiede all’amministrazione comunale sancascianese “se siano stati predisposti atti/provvedimenti, in base alle norme vigenti (Nuovo Codice della Strada-Decreto Leg.vo n.285 del 30.04.1992, art.3; Regolamento di esecuzione/attuazione del NCS, DPR n.495 del 16.12.19, Regolamento Edilizio Comunale, ecc…), nei confronti della proprietà
interessata”.
“Se tali atti – prosegue Pagliai – riguardano anche la prima parte del muro, già oggetto di
parziale demolizione, mantenendo una possibile situazione di pericolo, e perché tale evidenza non sia stata valutata precedentemente”.
Chiede, ancora, “quali indicazioni siano state date, ed in quanto tempo da realizzare
per eliminare il pericolo; se esistono competenze della Città Metropolitana di Firenze, e se — in
caso positivo — siano stati presi gli opportuni contatti o accordi; se si ritiene che — attualmente – il transito pedonale avvenga in sicurezza, oppure quali provvedimenti cautelativi risultano in itinere”.
“Pare che da qualche giorno – aggiorna poi Pagliai – forse lunedì, sia stato eseguito uno scavo di alleggerimento del terreno sul retro, almeno come si percepisce, per restituire l’importante strada libera totalmente al pubblico traffico”.
“Quindi – domanda – la vecchia struttura in pietra lesionata, con evidente taglio orizzontale, circa a metà, è sicura? Forse sarà la prima parte di un lavoro complesso… lo speriamo nell’interesse generale”.
“E all’inizio – conclude Pagliai – lato Bardella, tutto è rimasto come prima, con un fuori scarpa notevole proprio nella strettoia, nessuno ha visto e considerato. Non sarebbe stato il caso di osservare meglio l’intero stato dei luoghi?”.
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