Un vero e proprio incubo quello che dalla mattina di martedì 12 febbraio avvolge San Casciano: prima, nella mattinata appunto, l'incendio di una casa nelle campagne attorno al paese (in località Le Corti) con la morte di una signora di 88 anni rimasta carbonizata (clicca qui per leggere l'articolo e vedere le foto).
Poi, nella serata, un via vai di ambulanze e mezzi di emergenza dei vigili del fuoco, per soccorrere nove persone, tra cui due bambini, in un bed and breakfast del centro storico, situato proprio accanto al palazzo comunale. Rimaste vittime di un'intossicazione, probabilmente dovuta a sospette esalazioni di gas da una caldaia a metano.
Adesso sono tutte fuori pericolo. Quella che è sembrata la più grave in un primo momento è stata la donna alla reception, che dopo aver accusato dei malori, è svenuta. Subito è stata soccorsa dalla Misericordia di San Casciano con medico e volontari che si sono recati immediatamente sul posto. In un primo momento non si erano resi conto che il malore era causato dal monossido di carbonio: è stato il padre della donna che, avvisato di quanto avvenuto, alla figlia si è precipitato sul posto.
"Ho intuito che poteva essere il monossido – ha detto al Gazzettino l'uomo – così mi sono messo un asciugamano sul volto e mi sono diretto verso le caldaie spengendole".
Ma i malori sono sopraggiunti anche fra gli ospiti, tanto che sono dovute intervenire leaAmbulanze del circondario per trasportare le persone in ospedale: tra queste anche un bambino di circa quattro anni. Naturalmente sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della locale Stazione che una volta evacuato il b&b (in pieno centro storico, proprio accanto al palazzo comunale) hanno chiusao la struttura.
Nella mattinata di martedì 13 febbraio, sono tornati i vigili del fuoco con un mezzo BCR per verificare se ancora persisteva la presenza del monossido di carbonio, e capire le cause della fuoriuscita dello stesso. Insieme con loro anche i carabinieri e i proprietari della struttura.
Le indagini sono in corso, ma in un primo momento sembra che le cause siano per il malfunzionamento di una caldaia. O, addirittura, non si esclude che i piccioni abbiano ostruito il camino facendoci il nido. Ipotesi che dovranno, ripetiamo, essere prese in esame dai vigili del fuoco. Tra gli ospiti c’era anche un cane, che per il momento è stato preso in consegna dai volontari della Misericordia di San Casciano. In attesa, presto, di ritornare dai proprietari.
di Antonio Taddei
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