CHIESANUOVA (SAN CASCIANO) – Un malcostume? No, si tratta proprio di un reato. Che purtroppo non viene, per così dire, percepito come tale da parte delle persone.
Anzi, molto spesso si sentono quasi in diritto di entrare all’interno delle proprietà agricole, e portare via quel che vogliono.
Ce lo racconta, dall’azienda agricola Torre Bianca di Chiesanuova, Matteo Mugelli. Stanco di dover subire, quotidianamente, furti di ogni tipo.
“L’altro giorno – inizia – un mio operaio si è imbattuto in una persona che stava portando via le potature degli olivi”.
“Abbiamo anche incrociato un ciclista – dice esterrefatto – che, con tanto di forbici e sacchetto, era entrato in vigna e stava staccando alcuni grappoli”.
“Quando gli è stato fatto presente che stava rubando – prosegue Mugelli – ha pure risposto… e cosa sarà mai… . Non capiscono neanche che, se tutti facessero così, cosa vendemmieremmo noi?”.
“Fra l’altro – riprende – ci sono persone del paese che con educazione mi chiedono se possono prendere qualche grappolo per fare la schiacciata con l’uva. E con piacere ho sempre indicato dove andare a prenderla”.
“Ma non è tutto – dice ancora – Di recente ci siamo trovati, sempre all’interno della proprietà, due persone sulla settantina che, con tanto di scala, stavano portando via i fichi da un albero”.
“Anche loro – sottolinea – quando gli è stato chiesto se si rendessero conto di quel che stavano facendo, hanno detto: tanto non li prende nessuno. Certo, che se passa prima chi ruba, noi non li prendiamo di sicuro…”.
“La misura ormai è colma – conclude Mugelli – Da adesso in poi se e quando mi capiterà di trovare persone all’interno della proprietà a rubare, passeremo direttamente alle denunce ai carabinieri”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA