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martedì 8 Ottobre 2024
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    La passione per la comunità sancascianese, il volontariato, il teatro: a 68 anni scompare Luca Parenti

    Conosciuto da tantissimi a San Casciano, aveva anche aperto alla comunità la storia della sua famiglia. Che si intrecciava con quella del suo paese. I funerali sabato 20 agosto

    SAN CASCIANO – Era nato nel 1954 Luca Parenti. Un periodo di rinascita per San Casciano, che andava a mano a mano sviluppandosi. Qui, come in tutto il Paese in quegli anni, c’era tanta voglia di fare e di crescere.

    Luca è stato uno di quei sancascianesi che, fino al periodo della pandemia, faceva sempre gruppo: tutti gli anni si ritrovava insieme ai suoi stretti amici di paese, con i vecchi compagni di classe e di calcio.

    Scherzoso, sempre con il sorriso e la voglia di fare, in pochi mesi è stato strappato all’affetto dei suoi cari, all’età di 68 anni, da una malattia che non gli ha lasciato scampo.

    Amante del teatro, in particolare dell’operetta, aveva fatto parte della Compagnia Teatrale A.C.L.I..

    In occasione del trentennale della fondazione del Cinema Teatro Everest, aveva anche fatto parte degli attori della storica rappresentazione de “La Pianella perduta tra la neve”, nel ruolo della terza vecchia Giovanna.

    Una passione che gli era rimasta addosso quella per il teatro, tanto che nel 2018 decise di entrare a far parte della Compagnia Teatrale “Lo Sdrucciolo”. Con il debutto al Cinema Teatro Everest, oggi Sala della comunità Giovanni Paolo II, ne “I’ terno a i’ Lotto”, commedia brillantissima in tre atti di Antonella Zucchini.

    Qui Luca interpretava il simpaticissimo personaggio di Arminio Ciabattini, applauditissimo e apprezzato dal pubblico.

    Era anche un attivissimo Fratello della Misericordia di San Casciano, dilettandosi anche nel calcio con la squadra della Confraternita. Fino ad arrivare a rivestire anche il ruolo di Governatore dell’Arciconfraternita stessa.

    Per un breve periodo era entrato a lavorare come dipendente del Comune di San Casciano, per poi passare impiegato bancario. Dove era arrivato alla pensione.

    Luca a un certo punto della sua vita aveva lasciato San Casciano, per andare a vivere nel comune di Impruneta: ma era rimasto sempre fortemente attaccato alle sue radici.

    Troppo forte il legame con il “suo” paese, tanto che in questi ultimi anni svolgeva volontariato presso l’Anteas Sezione Chianti, con sede in via del Cassero.

    Nell’aprile 2022 aveva anche mostrato pubblicamente quello che era il suo “tesoro”: pagine del diario di guerra e di narrazione quotidiana, riferita agli anni 1940-1945, scritti dalla madre Zelinda Marcucci.

    Comprese centinaia di lettere d’amore che Zelinda scrisse dalla sua casa del Cassero all’amato Bruno Parenti (bravissimo sarto, che diventerà il babbo di Luca) sancascianese prigioniero negli Stati Uniti. Poi liberato dagli americani nel 1946.

    Una fitta corrispondenza da San Casciano a New York, e viceversa. Bollettini di guerra che danno conto, nel luglio 1944, dell’avanzata degli alleati a San Casciano. E delle azioni di guerra in corso nelle grandi capitali del mondo, come Mosca, Londra Bruxelles.

    Questi documenti Luca li aveva ritrovati in una valigia e selezionati con cura. Fanno parte della storia della sua famiglia, ma anche di San Casciano: tanto che aveva affidato proprio all’amministrazione comunale sancascianese alcuni di questi, per una consultazione più approfondita, con il desiderio di donarli tutti al Comune.

    Avrebbe dovuto, per questo motivo, incontrarsi con il sindaco Roberto Ciappi. Purtroppo questo non avverrà.

    Si chiude così il sipario su una vita che Luca Parenti ha trascorso attraversando in lungo e in largo le vie di San Casciano, con il suo sorriso e la sua voglia di fare per il prossimo.

    La salma è esposta nella chiesa del Suffragio, in via Roma, i funerali si svolgeranno sabato 20 agosto alle ore 10.30, nella Propositura Collegiata di San Cassiano, in piazza Cavour.

     

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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