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giovedì 28 Marzo 2024
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    La storia della Tipografia Stianti di San Casciano raccontata in un podcast: gratuito e in 7 puntate

    Scritto e diretto dalla casa editrice sancascianese CHIRIA – Chianti Editoria, racconta il percorso di uno stabilimento che ha dato da lavorare a centinaia di famiglie. Fino alla scomparsa...

    SAN CASCIANO – “Stianti: la tipografia che scelse la Val di Pesa per conquistare tutta Italia”.

    Questo è il titolo del primo podcast scritto e diretto dalla casa editrice CHIRIA – Chianti Editoria, che ha sede nello stesso comune in cui, nel secolo scorso, le Officine Tipografiche Fratelli Stianti si stabilirono e dettero vita a una delle realtà aziendali più importanti di tutto il Chianti fiorentino.

    Il podcast si può trovare sulle piattaforme di Spotify (qui) e Spreaker (su entrambe l’ascolto è gratuito), e racconta come sia stato possibile che un’azienda leader nel settore tipografico italiano e che contava, nella seconda metà del ‘900, più di 400 dipendenti, sia fallita senza lasciare alcuna traccia.

    È una storia, quella della tipografia, lunga quasi un secolo.

    Partendo da fine ‘800, da una piccola bottega di paese, arriva agli anni novanta del secolo scorso in un modo travagliato e atipico sia per l’epoca che per i giorni nostri.

    Attraverso le parole di chi ha lavorato nelle officine e di chi, in qualche modo, ne è venuto a contatto, cerchiamo di capire cosa significava essere occupato in un’azienda di tale portata.

    Iniziando dagli albori, cioè da quando Francesco Stianti spostò la sua attività da Firenze a Borgo Sarchiani, nel centro di San Casciano, attraversiamo anni di difficile gestione (anche a causa dei due conflitti mondiali), per poi analizzare gli aspetti più curiosi del rapporto tra dipendenti e datori di lavoro, ma non solo.

    Le Officine Tipografiche Fratelli Stianti sono state molto di più di una semplice, grande azienda.

    Ciò che davvero differenziava la tipografia dalle restanti realtà era il rapporto col paese e con i suoi residenti.

    Infatti è proprio questo che, per tutte le 7 puntate, muove la narrazione.

    Il podcast fa il punto sulla condizione lavorativa dei dipendenti, focalizzandosi soprattutto su quella delle donne presenti in azienda (l’intero reparto di legatoria era occupato da sole donne).

    Poi, racconta del boom economico degli anni ’60 e del rapporto tra dirigenti e dipendenti.

    Inoltre analizza il modo che gli stessi Stianti utilizzavano per coltivare il confronto con gli operai raccontando di gite fuori porta e di come i proprietari organizzassero gare sportive, in particolare ciclistiche, nel paese.

    Infine, dopo aver curiosato sull’importanza che la sirena dello stabilimento (l'”Urlo della Lupa”) aveva nello scandire la quotidianità sancascianese, mette il punto sul motivo del fallimento di un’azienda di tale portata.

    Il tutto tramite le voci degli intervistati e quella narrante di Andrea Ciappi, editore della casa editrice CHIRIA – Chianti Editoria.

    Il progetto è stato in parte finanziato dal Comune di San Casciano, attraverso un bando per la realizzazione di materiale culturale.

    Qui il podcast su Spotify

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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