SAN CASCIANO – Mentre i lavori per la realizzazione del nuovo depuratore al Ponterotto (investimento di Publiacqua) procedono a ritmi serrati, è purtroppo inevitabile che alcuni disagi si trovino percorrendo le strade che da San Casciano portano al Ponterotto.
E quindi si registrano in particolare problematiche per chi vive e lavora in via Borromeo, e per le aziende della zona artigianale del Ponterotto.
Un tratto della SP 93 Certaldese è infatti chiuso fino al 30 aprile. Una chiusura che porta disagi e perdita di entrate da parte dell’Azienda Agricola Canciulle, specializzata nella vendita dei prodotti ortofrutticoli biologici, situata in via Borromeo.
Abbiamo raccolto lo sfogo del titolare, Leonardo Piazzini: “Purtroppo con questi cantieri non riesco più a lavorare. Sono stato informato solo il giorno prima che sarebbe stata chiusa totalmente via Borromeo. Dopo varie telefonate e arrabbiature, sono riuscito ad ottenere che i clienti sarebbero potuti transitare da via Terracini per raggiungere la mia azienda”.
Cosa che hanno fatto? “Sì, ma questo risolve in parte il disagio. Questo è un periodo dove si vendono le piante, ortaggi, non mi vergogno a dire che tra mano d’opera, riscaldamento, semi, e tante altre cose ho investito per questa stagione quasi ventimila euro!”.
La soluzione quale sarebbe stata per non chiudere la strada? “Bastava che la ditta avesse fatto come quella precedente – risponde Piazzini – ovvero fare un senso unico alternato con un semaforo, senza chiudere del tutto la strada. Ma non hanno voluto sentire ragioni”.
“Tra l’altro – aggiunge Piazzini – dopo Pasqua chiuderanno da via Terracini e i clienti per raggiungerci dovranno passare dalla via Cassia per Siena, raggiungere il Calzaiolo e risalire via Borromeo. Tutto questo porterà un’ulteriore perdita di lavoro”.
“La mia è una richiesta di buon senso – tiene a dire – e non è mia intenzione ostacolare lavori così importanti”.
“Se erano stati eseguiti nel mese di gennaio . conclude – periodo in cui avevo l’azienda chiusa, non ci sarebbe stato alcun problema, ma ora in piena produzione il danno è notevole. E se si voleva, ripeto, una soluzione era di lavorare alternando il traffico con un semaforo”.
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