Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una nostra attenta lettrice, che fa le sue riflessioni sul Natale che sta per arrivare.
Questo è un Natale sottotono, la crisi ha colpito tutti, rendendoci pessimisti, scettici ed un po' egoisti.
Siamo bombardati quotidianamente da richieste di aiuti: la televisione ci chiede soldi per terremoti, alluvioni, ricerca e quant'altro, per strada l'accattonaggio non dà tregua. Io mi domando dove vanno a finire i soldi?
Veramente a chi ha bisogno o vanno in tasca ad ingrassare i vari furbetti disonesti di cui l'Italia è piena?
Il dubbio mi impedisce di dare quel piccolo aiuto che le mie poche finanze forse mi consentirebbero. Così mi si è accesa una lampadina ed ho pensato ad un progetto: "Aiuti e solidarietà a km 0".
Mi spiego: dobbiamo segnalare i casi di vero bisogno che conosciamo, e con il passaparola concretizzare un reale aiuto, coinvolgendo magari il Comune per la raccolta.
Dobbiamo riscoprire i vecchi valori, quando più c'era miseria più le persone si aiutavano condividendo il proprio avere.
Dobbiamo farci tornare il sorriso (vedere il bicchiere mezzo pieno, nom costa niente ed aiuta molto). Proviamo ad applicare il "Progetto solidarietà a km zero" per tutto il 2014, a Natale del prossimo anno dovremmo avere un elenco di casi veramente risolti: questo sarà il regalo più bello per ognuno di noi!
E' nel piccolo e nel concreto che riusciamo ad esprimere il nostro meglio! Buon Natale.
Carla
di Redazione
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