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venerdì 13 Giugno 2025
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    L’impatto dello Scudo Verde di Firenze sui comuni limitrofi: incontro a San Casciano venerdì 21 febbraio

    Organizzato da CNA Chianti. La presidente Cei: "Iniziativa utile, ma servono chiarezza sulle modalità di attuazione e sulle prospettive future"

    SAN CASCIANO – Si svolgerà venerdì 21 febbraio, alle ore 18 presso la sala consiliare del palazzo comunale di San Casciano, l’incontro “Lo Scudo Verde visto da fuori”, organizzato da CNA Chianti con il patrocinio dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino.

    L’iniziativa mira a fare il punto sulla misura che entrerà in vigore a Firenze l’1 aprile per garantire il rispetto delle attuali normative, che vietano la circolazione ai veicoli benzina e diesel Euro 0 e 1, e monitorare il pagamento del ticket da parte dei bus turistici in ingresso.

    “Lo Scudo Verde non riguarda solo Firenze – dichiara Veronica Cei, presidente di CNA Chianti – ma coinvolge l’intera area metropolitana. La città accoglie ogni giorno un significativo flusso di pendolari (studenti, lavoratori e imprenditori) che rappresentano un elemento fondamentale per la sua economia”.

    “Il loro contributo – prosegue – non si limita alla spesa diretta, ma include anche l’offerta di servizi. Senza di loro, Firenze subirebbe gravi disagi. È dunque essenziale che i Comuni in cui questi cittadini risiedono siano parte del processo decisionale riguardante l’implementazione dello Scudo Verde, uno strumento utile per il contenimento delle emissioni, ma che necessita di una maggiore condivisione con tutte le amministrazioni dell’area metropolitana”.

    All’evento interverranno, oltre a Cei, Andrea Giorgio, assessore alla mobilità e viabilità del Comune di Firenze; Roberto Ciappi, presidente dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino; David Baroncelli, sindaco di Barberino Tavarnelle e consigliere della Città Metropolitana di Firenze e Paolo Sottani, sindaco di Greve in Chianti.

    Lo Scudo Verde coprirà un’area di 38 chilometri quadrati all’interno di Firenze, sarà controllato da un sistema di 77 varchi telematici e, contrariamente a quanto ipotizzato in un primo momento, non prevederà l’introduzione di nuove restrizioni o tariffe d’ingresso.

    “La necessità di ridurre il traffico urbano e l’impatto dei veicoli più inquinanti è ormai una consapevolezza diffusa tra cittadini e imprese. Tuttavia, desta preoccupazione il contesto in cui questa misura viene introdotta e le sue future evoluzioni, che potrebbero estendersi oltre il semplice monitoraggio” prosegue Cei.

    “Ad oggi – rimarca CNA Chianti –  sono ancora insufficienti le infrastrutture e i servizi complementari indispensabili per rendere questa misura realmente efficace e per garantire una transizione equa per i territori vicini”.

    “È fondamentale realizzare parcheggi scambiatori strutturati – incalza Cei – non semplici spazi di sosta, ma veri e propri centri di interscambio dove sia possibile passare dai mezzi a combustione a quelli elettrici, con particolare attenzione alla logistica del trasporto merci”.

    “Inoltre – conclude – occorre predisporre una rete capillare di colonnine di ricarica elettrica, ben distribuite sul territorio e adatte a diverse tipologie di veicoli. Serve poi un potenziamento del trasporto pubblico, che deve diventare più efficiente e meglio collegato con le aree periferiche. Infine, è indispensabile prevedere incentivi dedicati a studenti e lavoratori pendolari per favorire un passaggio sostenibile ai nuovi modelli di mobilità”.

    La partecipazione all’incontro è libera. È consigliata la conferma della presenza sul sito di CNA Firenze (www.firenze.cna.it) o al numero 3485898159.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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