SAN CASCIANO – Hanno scelto di coronare il loro sogno nel giorno della festa della Repubblica Italiana, il 2 giugno: così Irene e Giuseppe si sono uniti in matrimonio con rito civile nella sala delle conferenze della biblioteca comunale di San Casciano in via Roma.
Oltre a familiari, parenti e amici, le due figlie Allegra e Azzurra hanno avuto un compito speciale, quello di portare le fedi nel momento in cui mamma e babbo si sono scambiati le reciproche promesse.
Ma le sorprese non erano finite, perché la mamma della sposa a fine cerimonia ha voluto leggere una lettera: "Ed eccoci arrivati al matrimonio di Giuseppe e Irene con tanto di regali e invitati. Dirà la sposa: “Son finite le mie pene, le battaglie legali e gli avvocati… da oggi noi siamo maritati !” Si sa Irene – come donna – è più romantica e ostinata nel dar valore a una parola come questa molto “navigata”, mentre Giuseppe che c’era già passato, il “matrimonio” l’avrebbe rottamato. Ma vuoi metter dir “marito” al posto di “compagno”, che sa quasi di socio di partito? Anche se l’amore – quando è vero – non avrebbe bisogno delle carte, né d’abito bianco, né di velo, è sempre uguale in comune o in monastero. Ma dichiararlo qui, davanti a tutti, – questo la capirebbe anche un bambino- ha qualcosa di sacro e di divino. Allora a questa coppia collaudata va il nostro augurio più sentito, di proseguir la strada già iniziata! Auguri!!!".
E non è mancata la sorpresa della letterina di Allegra e Azzurra letta (da Allegra) come solo i bambini sanno far emozionare: "A mamma e papà. Salve a tutti, grandi e piccini. Questo matrimonio per la mia famiglia è molto importante perché l’abbiamo aspettato tanto, soprattutto io e la mia sorellina Azzurra. Quindi siamo molto felici di poter condividere la nostra felicità con voi. E adesso divertiamoci tutti insieme per celebrare questo meraviglioso evento!".
E certo, dopo il "protocollo"… il divertimento da condividere con gioia tutti insieme in un giorno di “doppia” festa. Auguri anche dalla redazione del Gazzettino del Chianti.
di Antonio Taddei
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