Sarà inaugurata nel pomeriggio di sabato 8 dicembre (alle 17), nella chiesa di Santa Maria del Gesù il “Suffragio” in via Roma, una mostra di circa venti presepi di varie forme, straordinariamente plasmati nell’argilla.
L’uomo che gli ha modellati purtroppo è venuto a mancare pochi mesi fa, si chiamava Alberto Cavallini, aveva 66 anni. E, sebbene abitasse a Certaldo, aveva un legame particolare con La Romola, dove vive la cugina Patrizia con il marito Luigi Dainelli, persone stimate nel comune di San Casciano e con una triste storia che portano ancora oggi in maniera dignitosa nei loro cuori.
Poiché la notte tra il 26 e 27 maggio del 1993, nella strage di mafia in via dei Georgofili a Firenze, persero i propri cari: Fabrizio Nencioni (39 anni), la moglie Angela Fiume (36 anni), con le figlie Nadia (9 anni) e Caterina di appena cinquanta giorni di vita. Dal 1993 riposano nel cimitero di campagna de La Romola.
Ed è da allora che Alberto Cavallini, in ricorrenza del Natale portava un suo presepe sulla tomba della famiglia Nencioni. Quest’anno purtroppo non sarà possibile: ma ecco che Luigi Dainelli, oggi custode geloso di quei presepi, ha voluto fare un omaggio ad Alberto, organizzando in collaborazione con la biblioteca comunale, la chiesa del Suffragio e il Museo di San Casciano (direzione artistica di Sandra Stanghellini), la mostra dal titolo “Natum Videte”. Che rimarrà visibile fino al 6 gennaio.
di Antonio Taddei
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