SAN CASCIANO – Alla vigilia della festa della Repubblica Italiana, il Comune di San Casciano in Val di Pesa fa sentire la propria voce a favore della giustizia e dei diritti umani.
E nella notte di domenica 1 giugno, a partire dalle ore 21.30, aderirà alla mobilitazione nazionale “L’ultimo Giorno di Gaza”, promossa dalla giornalista Paola Caridi.
L’iniziativa di sensibilizzazione “Nella notte della democrazia Gaza muore” accenderà per le vie del centro storico del capoluogo una fiaccolata notturna accompagnata da lumini, candele, lanterne e torce per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e sanzioni immediate contro Israele.
Dopo il lenzuolo bianco, assurto simbolicamente a sudario, che il sindaco Roberto Ciappi, alcuni giorni fa, ha appeso alla finestra del palazzo comunale di via Machiavelli, unendosi all’appello che ha visto la partecipazione di migliaia di persone per ricordare le oltre 50.000 vittime civili della guerra in corso nella Striscia di Gaza, ecco una nuova azione collettiva.
A cui l’amministrazione comunale sancascianese vuole dare eco per invitare cittadine e cittadini di ogni età ad esprimere il proprio impegno in difesa dei diritti umani e dare attuazione concreta all’articolo 11 della Costituzione Italiana che ci impone il ripudio della guerra.
La fiaccolata, in partenza da via Machiavelli, davanti al palazzo comunale, farà tappa in piazza della Repubblica, nei pressi della fontana storica, dove è previsto l’intervento del sindaco Ciappi.
Per ogni candela accesa una coscienza che non resta indifferente, per ogni luce che illumina e rompe il silenzio un grido di denuncia resiliente e nonviolenta che manifesta contro il genocidio che si sta compiendo in Palestina.
Il Comune invita i cittadini e le cittadine ad accendere una candela o piccoli ceri da collocare sui balconi e le finestre di casa.
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