spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 25 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Dopo anni di lotte, battaglie, incertezze, sono partiti i lavori per lo stabilimento al Ponterotto

    SAN CASCIANO-TAVARNELLE – Si è emozionato anche il "teutonicissimo" Jan De Haas, amministratore delegato di Laika Caravan: dopo anni di sofferenze, battaglie (anche legali), imprevisti, nella mattina di oggi, martedì 10 giugno, nell'area del Ponterotto in cui sorgerà il nuovo stabilimento è stata finalmente posata la prima pietra.

     

    CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

    DELLA POSA DELLA PRIMA PIETRA

    DELLA NUOVA LAIKA AL PONTEROTTO

     

    "Una fabbrica – ha detto De Haas durante la presentazione nella "conference room" dell'attuale sede di Sambuca – che sarà importante per Laika ma anche per l'intero gruppo Hymer in sud Europa".

     

    "Non siamo riusciti a trasferirci per il nostro 50esimo compleanno – ha sottolineato – che stiamo festeggiando in questo 2014, poiché le aziende con le quali abbiamo lavorato sono rimaste coinvolte in problemi finanziari. Adesso però abbiamo trovato un nuovo partner e siamo ripartiti da poco tempo con il nuovo stabilimento".

     

    L'incagliamento su due delle imprese scelte per costruire il nuovo stabilimento è stato infatti solo l'ultimo capitolo di una storia, quella del trasferimento di Laika dal Pontenuovo al Ponterotto, che è andata avanti per anni.

     

    E che lo stesso De Haas, sotto la tensotruttura dentro al cantiere, fra le macchine in movimento per i lavori finalmente iniziati, ha ricordato: "E' un momento emozionante, abbiamo superato tanti ostacoli. Cause legali, ritrovamenti etruschi, crisi economica… . Questa è una bella base per il futuro nostro e del territorio intero. La prima pietra verrà posata dove in futuro entreranno gli chassis dei caravan, in segno di buon auspicio".

     

    A spiegare in poche parole, davanti a tutti i vertici di Laika e del gruppo Hymer arrivati per questo momento storico, quello che sarà il nuovo stabilimento, è stato l'amministratore delegato dell'area tecnica Luca Tomasi.

     

    "La nuova fabbrica – ha detto Tomasi – si strutturerà su 30mila metri quadri coperti, 4mila metri quadri di direzionale. Ed è un'occasione straordinaria. La sfida per noi è quella di riempirla di contenuti, di qualità. Riunire i processi in un'unica catena produttiva porterà indubbi vantaggi: non ultimo anche un parco tecnologico all'avanguardia".

     

    "Parliamo di qualità del prodotto – ha concluso – ma anche del lavoro e della vita di chi lavora: del resto come i nostri primi 50 anni, i prossimi 50 saranno fatti dalle persone. Il mercato chiederà sempre di produrre quello che serve e quando serve: unire tutto in un'unica struttura darà garanzie anche in questo senso. Costruiremo uno stabilimento in cui innovare e non subire".

     

    Presenti l'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, i sindaci di Tavarnelle (David Baroncelli) e San Casciano (Massimiliano Pescini).

     

    Anche per quest'ultimo, che sulla Laika ha speso molte delle energie nel suo primo mandato, un momento emozionante: "Ma mi emozionerò sicuramente di più – ha confessato sorridendo – quando la pietra ad essere posta sarà… quella finale".

     

    Infine i sindacati, parte fondamentale di tutta la battaglia combattuta affinché la Laika trovasse il suo futuro al Ponterotto.

     

    Alessandro Corti, Rsu Fiom Cgil: "Oggi è una giornata importante per i lavoratori Laika, dopo anni di paura e sofferenze, pensando ai propri posti di lavoro a rischio, finalmente la prima pietra per 240 famiglie che vivono di Laika. E per tutto il territorio".
     
    Chiusura con Alessandro Fini, Fiom Cgil: "Oggi si sancisce un punto cruciale di una vicenda durata oltre 10 anni. Una vittoria che parte dalla famiglia Hymer, passa per il gruppo dirigente Laika, le istituzioni, i sindacati e i lavoratori"

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...