Il Comitato San Casciano per Bersani si è riunito per una prima analisi e una riflessione sui risultati delle primarie.
"A livello nazionale – dicono – è sotto gli occhi di tutti la netta affermazione di Pierluigi Bersani già al primo turno: il distacco è di quasi dieci punti percentuali ma questo non ci esime dal continuare il nostro importante lavoro di coinvolgimento che abbiamo fatto, insieme, in tanti per oltre un mese. Abbiamo deciso di continuare a contattare le persone sulla base delle serie proposte del nostro candidato, sulla base del programma, sulla base della prospettiva futura di un Governo capace di risolvere i problemi principali del nostro Paese".
Poi il grande tema della vittoria renziana in Toscana: "A livello locale, c’è stata una grande partecipazione e i numeri dicono che Renzi ha ottenuto un buon risultato in larghe parti della Toscana: a San Casciano il distacco è minore che in tutto il resto del Chianti, segno che il Comitato ha lavorato bene. Ai seggi sono passate davvero tante persone, e tutta questa partecipazione è assolutamente positiva: speriamo vivamente che questi nuovi elettori del centrosinistra sostengano poi la coalizione, chiunque sarà il candidato premier e possano trasformare il loro voto alle primarie in impegno politico, anche dopo questo passaggio di grande apertura, voluto con grande coraggio, proprio dal segretario Bersani".
"Il Comitato San Casciano per Bersani – dicono ancora – ritiene che finora la competizione sia stata una sfida leale e serena, proprio con quello stile che ha caratterizzato Bersani in tutti questi anni di fatica per la crescita del Partito e in questi giorni di campagna elettorale. Date le medesime condizioni di partenza ognuno ha fatto la propria battaglia.
"Per questo ci dispiace che sulla scia dell’entusiasmo alcuni rappresentanti del comitato locale per Matteo Renzi abbiano voluto alzare il tiro – rilanciano – rischiando di oltrepassare il segno, per avviare già all’indomani del primo turno la rottamazione di tutto il nostro impegno e di tutta la nostra storia sancascianese. Ci dispiace ancor di più vedere che, chi come noi appartiene al Pd attacchi direttamente le case del popolo, che anche questa volta hanno aperto i loro spazi a tutti e alla coalizione Italia Bene Comune, in modo spontaneo e disinteressato sullo spirito della famosa frase di Gaber “Libertà è partecipazione”.
"Il Partito che oggi i renziani vorrebbero “diverso” – sottolineano – è già aperto e plurale. Il partito dove poter stare in tanti, ognuno con le proprie differenze, esiste già. Lo dimostra il fatto che questo nostro partito, assieme alla coalizione, ha saputo organizzare una grande occasione di partecipazione con tanto lavoro volontario, disinteressato e gratuito".
"Ora si riparte con la campagna per il ballottaggio – concludono – non da 0 a 0 ma con il 44,9% dei voti in favore di Bersani. Da una parte sembra esserci un uomo solo al comando; noi contiamo invece su un grande popolo democratico che, insieme a Vendola, Tabacci e Laura Puppato, si dimostrerà pronto ad affidare la propria fiducia a Bersani per una grande coalizione di Centro Sinistra contro la destra e contro i populismi".
di Redazione
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