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giovedì 28 Marzo 2024
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    Affissioni “selvagge” Festa de l’Unità. La replica: “Abitudine di tanti. Sbagliato? Paghiamo”

    Il Comitato organizzatore: "Singolare che questo "dossier" venga fatto per la prima volta su di noi. Interessi politici?"

    SAN CASCIANO – Il Comitato organizzatore delle Festa de l'Unità di San Casciano ha visto la lettera di una cittadina che criticava l'affissione "selvaggia" di manifesti e striscioni promozionali in luoghi diversi rispetto a quelli previsti.

     

    E risponde per le rime: "A San Casciano, grazie a centinaia di volontari, si tengono decine di bellissime feste per pubblicizzare le quali sarebbe impossibile utilizzare le sole pubbliche affissioni, per questo da tutti e da sempre alcuni cartelli vengono appesi in luoghi visibili lungo le strade cercando di non dare fastidio ma di informare la cittadinanza di queste iniziative grazie alle quali si finanziano quasi tutte le realtà di volontariato del nostro territorio in una prassi socialmente consolidata ed accettata".

     

    "E' ovviamente consuetudine – si prosegue – educazione e buona norma che questi vengano rimossi nei giorni immediatamente successivi all'evento in questione. Questa grande attività è quella che contraddistingue il nostro territorio".

     

    "Tra queste feste – ricordano – c'è anche la Festa de l'Unità che comincia giovedì 23 giugno e che sta ricevendo una inaspettata pubblicità dalla polemica sulle modalità di affissione dei cartelli".

     

    Poi entrano nel merito: "Lo diciamo subito, con fermezza e senza tentennamenti: noi non siamo né la festa più pubblicizzata né quella che affigge più manifesti "volanti", ma se ci verranno contestate delle sanzioni pagheremo immediatamente e senza discutere, proprio come faremmo se avessimo lasciato per qualche minuto il nostro furgone in buona fede dove non dà noia, ma in divieto di sosta".

     

    "La gran parte delle affissioni fatte in questo ed altri comuni – rimarcano – sono munite ovviamente di regolari permessi, tuttavia può esserci stato qualche eccesso di creatività da parte dei nostri ragazzi, se il senso del decoro di qualcuno ne è stato offeso ce ne scusiamo. Se ce ne saranno, le sanzioni si pagano quando si sbaglia e questo vale soprattutto per un partito politico, anche perché sappiamo che i soldi sudati dai nostri volontari (decine, di tutte le età) verranno impiegati nel migliore dei modi dall'amministrazione comunale".

     

    "Siamo ovviamente contenti – dicono non senza ironia – che questo "dossier" sia stato fatto per la prima volta a noi anziché ad una qualunque delle altre feste, ma se questo non fosse solo un caso e dietro a questa segnalazione ci fossero secondi fini politici di qualcuno, si aprirebbe una voragine di tremenda piccineria e tristezza, e tutto tornerebbe alla sua naturale dimensione di… polemichetta estiva".

     

    "Avvertendo fin da subito – concludono – che non ci avventureremo in un triste botta e risposta mediatico preferendo parlare con il nostro lavoro (che vi invitiamo a verificare sul Poggione dal 23 giugno al 10 luglio), auguriamo a tutti una buona estate".

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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