SAN CASCIANO – Nell’anno giubilare anche il Chianti fiorentino, con i suoi cammini lenti e la bellezza paesaggistica della via Romea Sanese, si è unito ai valori e ai messaggi di pace e fratellanza invocati dalla città eterna.
Nato con l’obiettivo di promuovere un percorso di mobilità sostenibile, spirituale e culturale, fondendo territorio, storia, fede, memoria e innovazione, il progetto “La via giubilare: da Firenze alla Porta Santa”, ha fatto tappa a San Casciano.
Ed è stata la prima di un viaggio in sella all’e-bike, partito da Firenze alcuni giorni fa e arrivato a destinazione domenica scorsa, che ha attraversato la via Romea Senese e le altre antiche vie Romee che costellano la regione e valorizzano le risorse e le testimonianze storico-ambientali della Toscana
Il progetto, presentato a Firenze, è frutto della sinergia tra la Regione Toscana, l’Università di Firenze-DAGRI (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali) e Toscana Promozione Turistica, con la collaborazione dell’Opera di Santa Croce e i comuni interessati tra cui quello di San Casciano.
L’obiettivo che unisce questa rete di partenariato è la promozione di un modo diverso di fruire del territorio rurale ispirato dalla filosofia della lentezza della consapevolezza.
E’ stato l’assessore allo sviluppo economico Francesco Volpe ad incontrare e accogliere nella sala “Bagni” della biblioteca comunale e poi alla guida delle sezioni artistiche che costituiscono il Museo “Giuliano Ghelli” la carovana di ciclisti, costituita dai rappresentanti dell’Università di Firenze (DAGRI), coordinata dal professor Gianluca Bambi.
“Siamo stati felici di accogliere questa proposta – ha detto l’assessore Volpe – e aderire al progetto come Comune, poiché crediamo che l’iniziativa possa rafforzare la visione di una fruizione diversa del patrimonio paesaggistico e storico-artistico del nostro territorio e ampliare l’offerta turistica in una delle attività ed esperienze di conoscenza ed esplorazione che sta crescendo in maniera esponenziale, il cicloturismo”.
“Ci piace l’idea di promuovere i cammini – ha aggiunto – i sentieri come percorsi spirituali e culturali accessibili a tutti, a coloro che usufruiscono per vari motivi della pedalata assistita, un progetto dunque che, oltre alla sostenibilità, al rispetto per l’ambiente, alla valorizzazione della tipicità rurale, mette al centro il tema dell’inclusività e la promozione di una via di pellegrinaggio aperta a tutti che assume anche una funzione e una valenza sociale”.
In questa occasione, prima di avventurarsi lungo il percorso che ha toccato la via Romea Sanese, la delegazione ha consegnato all’amministrazione comunale una copia in legno della creazione artistica e artigianale in bronzo che nei giorni successivi è stata donata al Vaticano.
Il medaglione è stato realizzato per il Papa dalla Fonderia artistica Marinelli nello stabilimento attivo a Barberino Tavarnelle.
La storia secolare della Fonderia, nata ai primi del Novecento, si è intrecciata più volte con quella del Vaticano. Gli artigiani scultori hanno realizzato, infatti, i fregi della monumentale scala di ingresso ai Musei Vaticani, il sepolcro e la maschera mortuaria del Pontefice Pio XI, commissionati all’artista Antonio Berti, e la Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano, scolpita dal maestro Vico Consorti.
Raggiunta Roma la scorsa domenica, i ciclisti hanno consegnato il Medaglione a Monsignor Giuseppe Puppo, responsabile della Commissione pastorale della Basilica Vaticana.
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