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venerdì 20 Settembre 2024
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    San Casciano, La Racchetta ha (anche) un volontario… speciale: e ne cerca altri per i tanti servizi

    Si chiama Sic ed è il meticcio entrato da qualche mese a far parte della sezione sancascianese dell'associazione

    SAN CASCIANO – Nell’energico team dei volontari de La Racchetta di San Casciano, che dal 1977 ha sede nel comune chiantigiano, c’è posto per tutte e tutti (e si cercano sempre nuove persone per i tanti servizi che vengono effettuati, fatevi pure avanti presso la sede in via delle Rose).

    Persino per gli amici a quattro zampe, purché siano animati dallo spirito di solidarietà e dall’amore per l’ambiente.

    Si chiama Sic e ha buona volontà…da vendere. Pelo lungo, tonalità calde, un muso dolcissimo che stempera la stazza imponente e la personalità energica, tipica dei meticci. 

    Il bellissimo cane, al fianco del suo padrone Henk Driessen, anche lui storico volontario, è entrato da qualche mese a far parte della squadra dei cinquanta membri de La Racchetta che, 24 ore su 24, svolgono attività e interventi su più fronti.

    Tra cui l’antincendio boschivo, la protezione civile, l’avvistamento e la prevenzione incendi, i servizi di pubblica utilità in occasione delle manifestazioni di interesse collettivo, la gestione della base e della sala operativa, nonché del centralino della sede di via delle Rose.

    Sic, come i suoi compagni di avventura, è a disposizione e al servizio della collettività per i tanti compiti ai quali il gruppo de La Racchetta di San Casciano risponde con un considerevole parco macchine, costituito da cinque fuoristrada antincendio, un furgone attrezzato per gli interventi di protezione civile, un furgone per il trasporto del personale e un mezzo dedito al trasporto delle persone con disabilità, frutto di una donazione ad opera di alcune aziende locali nell’ambito dell’iniziativa “Progetti del cuore”.

    Il simpatico Sic segue i volontari de La Racchetta in tutte le operazioni che competono alla squadra.

    Del gruppo complessivo sono 35 i volontari che svolgono attività di incendio boschivo, persone qualificate che hanno frequentato un corso di formazione della Regione Toscana che permette loro di intervenire con immediatezza e tempestività sulle criticità che si presentano.

    Ogni giorno dunque occhi puntati sui monitor collegati con le telecamere posizionate strategicamente in vari punti di San Casciano e del territorio, strumenti di prevenzione utili a verificare e ad avvistare eventuali problematiche.

    E orecchie ben dritte, all’ascolto delle radio che i volontari usano per rilevare e comunicare le emergenze che si manifestano in Toscana.

    “Ogni persona che compone la Racchetta – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – in modo spontaneo e senza alcun tipo di retribuzione, mette il proprio tempo libero a disposizione dell’ambiente e degli altri, animato da un patrimonio di valori che spazia dalla cultura della responsabilità al senso di appartenenza al territorio, all’impegno civico che caratterizza ogni forma di volontariato locale”.

    “Non possiamo che ringraziare ancora una volta – tiene a dire – tutti coloro, compresi gli amici a quattro zampe, che fanno parte di questa associazione che si prodiga in ogni momento dell’anno per rispondere alle eventuali emergenze e supportare logisticamente le varie attività nel nostro territorio dove il motore associativo si intensifica soprattutto nel periodo estivo”.

    Dal responsabile di sezione de La Racchetta di San Casciano, Franco Fantappiè, arriva anche un appello rivolto a tutti i giovani perché si avvicinino e facciano parte di questa storica realtà sancascianese.

    “La nostra è un’associazione aperta a tutti, se ne può fare parte a qualunque età – dichiara il presidente Fantappiè – si entra come volontari e si diventa amici nel giro di pochissimo tempo, è un’occasione di socializzazione, aggregazione, di conoscenza del territorio al servizio dell’ambiente”.

    “Chiediamo alle ragazze e i ragazzi – conclude – ma anche agli adulti, alle persone in pensione, di venirci a trovare e dedicare il loro tempo libero a questa attività che sicuramente li arricchirà sul piano umano ed esperienziale”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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