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venerdì 11 Ottobre 2024
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    San Casciano, vivevano in casa con 56 gatti non sterilizzati: molti adesso sono al gattile AMA (che è in difficoltà)

    Ne sono arrivati ben 14 tutti insieme e tutti adulti: "In struttura adesso serve molto il cibo umido, soprattutto servono bustine o confezioni piccole per le terapie". Ecco come potete aiutare

    SAN CASCIANO – Ci sono voluti mesi di lavoro all’amministrazione comunale di San Casciano, con tutti gli uffici coinvolti (ufficio ambiente in primis), polizia locale, insieme anche alla Asl, per sbrogliare una matassa a dir poco complicata.

    Quella di due donne che vivevano in casa, in un appartamento in affitto nel capoluogo, con 56 gatti. Maschi e femmine, nessuno di loro sterilizzato.

    Una situazione esplosiva. Che, ovviamente, aveva creato proteste in tutto il vicinato. E che gli stessi proprietari dell’appartamento non potevano più tollerare.

    Sono quindi partiti i sopralluoghi, gli incontri, le trattative, con fermezza ma anche delicatezza, per cercare di arrivare al risultato inevitabile senza gravare troppo, dal punto di vista psicologico, su chi era arrivato a mettersi in questa situazione.

    Alla fine  il risultato è stato raggiunto: 51 dei 56 gatti sono stati prelevati, sterilizzati dalla Asl e affidati ai gattili del territorio.

    Cinque, anch’essi sterilizzati dall’Azienda sanitaria, sono stati lasciati alle due donne.

    Il problema però, adesso, è dei gattili che si sono ritrovati “travolti” da questa ondata. In particolare il gattile AMA di Bagno a Ripoli, punto di riferimento nel nostro territorio.

    “Il gattile – spiegano – sta vivendo un momento un po’ complicato. Sono infatti arrivati ben 14 gatti adulti, provenienti da una brutta situazione di vita. E si sono così aggiunti ad altri gatti bisognosi che comunque sempre continuano ad arrivare dal territorio”.

    “I 14 mici – fanno sapere – una volta fatti i necessari controlli, verranno fatti rassicurare e poi i volontari cercheranno di farli adottare”.

    “A seguito di questa situazione – lanciano l’appello dal gattile – non prevista e non semplice da gestire, in struttura adesso serve molto il cibo umido, soprattutto servono bustine o confezioni piccole, che spesso vengono adoperate per somministrare le terapie. Inoltre i gatti che hanno bisogno di cibo più “buono”, che sia per loro un po’ come una coccola”.

    “Hanno bisogno di sentire attenzioni e affetto – precisano – Se qualcuno avesse voglia di aiutare i mici del gattile, può portare il cibo direttamente alla struttura a Bagno a Ripoli, o può lasciarlo presso i volontari che fanno da punto di raccolta in varie zone di Firenze e limitrofi. C’è anche la possibilità di consultare la wish list del gattile A.M.A. su Amazon (qui)”.

    “Grazie di cuore – concludono dal gattile – dai mici ospiti da tempo e dai 14 nuovi arrivi”.

    Contatti: www.amagatti.it.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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