SAN CASCIANO – È festa a San Casciano per la tradizionale ricorrenza legata al patrono che si celebra il 13 agosto: quest’anno senza i tradizionali “fochi”, a causa delle restriziono Covid, ma con una innovativa illuminazione della Torre del Chianti.
A Cassiano, il santo pedagogista vissuto nel quarto secolo che in vita ebbe il dono dell’insegnamento, è dedicata una delle più importanti feste di San Casciano il cui toponimo deriva proprio dal Santo.
In realtà si tratta di un triplice appuntamento, a partire dal 10 agosto, con la storia, la tradizione religiosa e la cultura popolare del comune chiantigiano, organizzato dalla Propositura Collegiata San Cassiano, dal Comune e dalla Pro Loco con il contributo di ChiantiBanca.
La Santa Messa e il Triduo saranno celebrati il 10, l’11 e il 12 agosto alle ore 8.30.
“La comunità si ritrova nella celebrazione delle proprie origini – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – l’evento ripercorre il significato delle radici religiose e civili, un evento sancascianese che attrae anche per la sua tipicità e la sua ricchezza storica e paesana”.
Nel programma della festa è da segnalare la cena di San Cassiano con prenotazione allestita il 12 agosto a partire dalle ore 19 in piazza Cavour per sottolineare il momento comunitario e conviviale della ricorrenza.
Il santo insegnò grammatica, retorica e stenografia agli studenti pagani di Imola e da questi stessi fu ucciso per l’attività evangelica che conduceva attraverso le competenze e l’impegno legato al mondo dell’istruzione.
I suoi allievi usarono gli stessi strumenti didattici, tavolette e stiletti, per colpirlo a morte.
“Il momento più solenne della ricorrenza – rileva il parroco Don Massimiliano Gori – si concentra nella giornata del 13 agosto, nel corso della quale la Santa Messa è celebrata tre volte, ore 8, ore 11 e ore 17:30. Nel pomeriggio del 13 la processione si snoderà per le vie del paese”.
La processione sarà accompagnata dal Corpo musicale Oreste Carlini.
@RIPRODUZIONE RISERVATA