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mercoledì 30 Aprile 2025
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    Servizio di emergenza medica nel comune di San Casciano: interpellanza in consiglio comunale di Marco Pagliai

    Chiede di conoscere "lo stato attuale, le potenzialità e il consuntivo a tutto il 2023, del servizio di emergenza medica (ex 118)"

    SAN CASCIANO – Chiede di conoscere “lo stato attuale, le potenzialità e il consuntivo a tutto il 2023, del servizio di emergenza medica (ex 118) nel nostro territorio. Con infermiere su mezzo di soccorso anziché medico, e soppressione del punto di primo soccorso”.

    Il consigliere di opposizione nel consiglio comunale sancascianese Marco Pagliai (lista San Casciano Civica) lo domanda all’amministrazione comunale. In una interpellanza protocollata oggi, giovedì 11 gennaio.

    “Nel nostro territorio comunale – ricorda Pagliai, che in passato è stato anche Governatore della Misericordia sancascianese – il servizio di emergenza medica è stato variato dalla competente Asl, sostituendo il medico sul mezzo di soccorso con infermiere laureato, ed altresì chiudendo il punto di primo soccorso aperto da anni”.

    “L’estesa conformazione orografica del territorio – aggiunge – presenta problemi per raggiungere determinate località, resi ancora più difficili da complicanze metereologiche e stato delle strade”.

    “Le condizioni delle infrastrutture stradali principali – puntualizza il consigliere comunale di San Casciano Civica – possono determinare tempistiche, non valutabili, per raggiungere gli ospedali di riferimento ove trovasi un pronto soccorso, con danni irreversibili alle persone soccorse”.

    “E spesso – rimarca – per quanto noto, viene fatto ricorso al servizio di elicottero per trasporto di persone soccorse”.

    Pagliai chiede quindi alla giunta comunale sancascianese “se è stata eseguita una fase di monitoraggio del servizio di emergenza medica, come era stato indicato nel contesto della
    modifica”.

    E, quindi, “quali sono i risultati di tale monitoraggio nel periodo di inizio modifica organizzativa del servizio emergenza medica, a tutto il 2023 (interventi, casi risolti positivamente, casi purtroppo non risolti, conferimento paziento in ospedale, conferimento ad elisoccorso, …)”.

    Chiede inoltre “quali sono le reali competenze dell’infermiere laureato, che presta servizio sul mezzo di soccorso, in caso di problemi cardiaci acuti o altro, rispetto a un medico”.

    E, infine, “quali sono i programmi a breve-medio termine della Asl per il servizio di emergenza medica nel nostro Comune, e nel territorio dell’Unione Comuni Chianti Fiorentino. E, “se si ritiene opportuno attrezzare uno specifico spazio per fase di atterraggio elicottero”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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