Nella notte di sabato 19 gennaio, ignoti a bordo di un pick up rubato, sfondavano la saracinesca del bar tabacchi sulla via Volterrana a Chiesanuova (clicca qui per leggere l'articolo), e una volta mandata in frantumi la porta, in pochissimi minuti caricavano sopra il mezzo due slot machine, una macchinetta scambia soldi e la cassa (vuota), fecendo perdere le tracce.
Il mezzo era stato rubato a Montagnana, parcheggiato regolarmente dal proprietario in una piazzetta poco distante l’abitazione. Ebbene, i ladri per compiere il colpo e poter caricare le macchinette, scaricarono prima della spaccata, due grosse gabbie in alluminio adibite al trasporto dei cani da caccia lungo la strada, in località Faltignano (clicca qui per leggere l'articolo). Gabbie dal costo di millecinquecento euro l’una.
Abbiamo cercato di ricostruire con il proprietario del mezzo l’odissea che ha vissuto: sia per il furto e i danni causati al pick up, sia per la perdita delle gabbie. Abbandonate infatti dai ladri, sono state rubate da qualcuno prima che il legittimo proprietario ne tornasse in possesso.
"Del furto del pick up – racconta – me ne sono accorto la mattina di sabato 19 gennaio. Essendo un mezzo che uso in prevalenza per andare a caccia era fermo da giorni nel parcheggio. Dopo aver fatto la denuncia ai carabinieri, ho provato a girare nei dintorni per ritrovarlo, naturalmente senza nessun esito",
"Solo quando un mio amico ha letto sul Gazzettino della presenza di due gabbie per il trasporto dei cani abbandonate a Faltignano: – prosegue – c'è stata la svolta. Ho visto le foto riconoscendole, erano proprio le mie, tra l’altro per terra c’erano anche i miei stivali. Ma quando sono arrivato sul posto, purtroppo le gabbie non c’erano più. Ho provato così a sentire qualcuno, magari se erano state portate al sicuro da qualche parte, ma niente da fare, sono sparite".
Il pick up invece, racconta ancora, "è stato ritrovato dopo circa una settimana dalla spaccata del bar di Chiesanuova. Era in una strada di campagna poco fuori Sant’Andrea in Percussina, in mezzo agli ulivi. E per terra c’erano anche le slot machine scassinate. Sono stati i carabinieri, dietro la segnalazione di alcuni residenti, a chiamarmi per riprendere il mezzo".
Danni? "Di preciso ancora non saprei – risponde – sicuramente ingenti, sfondare una saracinesca in retromarcia a tutta velocità… lascio immaginare come sia ridotto il mezzo, anche se sono riusciti a ripartire".
C'è però anche tanta rabbia: "Se ero stato avvisato in tempo, avrei potuto recuperare anche le gabbie. Se chi le ha prese in qualche maniera me le può restituire, perché sono in grado di riconoscerle grazie a dei segni particolari, farebbe la cosa giusta. Sarebbe davvero antipatico se una volta individuate dovessi fare una denuncia. Non vorrei davvero arrivare a tanto".
di Redazione
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