SAN CASCIANO – Si è aperto questa mattina nei locali comunali di via del Cassero, alla presenza del sindaco Massimiliano Pescini, lo sportello di ascolto per le famiglie in difficoltà con l'obiettivo di contrastare la nuova povertà.
"Una mano aiuta l'altra" è il progetto che nasce dalla rete di solidarietà e collaborazione promossa e attivata dal Comune, dal Centro socioculturale di Cerbaia, dalla Misericordia di San Casciano, dalla Misericordia di Mercatale con il supporto del Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Mercatale e il Centro di Ascolto di San Casciano.
Una quindicina gli operatori volontari, opportunamente formati, che da oggi hanno iniziato a ricevere i cittadini, singole persone e famiglie, che si trovano in condizioni di temporaneo disagio economico.
L'intervento non consiste nell'erogazione di denaro ma nel supporto degli utenti per il pagamento di bollette, spese sanitarie, rate di condominio e spese impreviste e urgenti.
“Gli interventi di solidarietà, stabiliti da un’apposita commissione che verifica l’idoneità delle domande dei cittadini – spiega Manuela Dini del Csc di Cerbaia – presuppongono la restituzione degli importi "prestati" da parte dei richiedenti, un aspetto importante del progetto che punta al senso di responsabilità legato alla corretta gestione del denaro”.
L’obiettivo è quello di offrire uno sportello per dare ascolto al disagio sociale ed economico, sostenere le famiglie in difficoltà, costruire e potenziare la rete della solidarietà, legata alla collaborazione tra i servizi pubblici e privati di associazioni presenti sul territorio, sostenere e orientare i cittadini anche alla fruizione dei servizi, disponibili ed erogati dalle associazioni.
“Siamo partiti da un bisogno puntuale e crescente – dichiara l’assessore alle politiche sociali Elisabetta Masti – che si avverte nel nostro territorio, l’emergere della nuova povertà ovvero quella fascia di cittadini che si trova improvvisamente in difficoltà per la perdita del posto di lavoro ad esempio e che non può essere coperta dai servizi sociali; la nostra proposta dunque è quella di mettere insieme le risorse e costruire una comunità solidale finalizzata ad arginare le povertà più gravi, un ringraziamento alle associazioni il cui impegno ci permette di rispondere ai bisogni della nostra comunità”.
Info: 338 2889155.
di Redazione
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