SAN CASCIANO – Rovistando tra “ninnoli” e “nannoli”, come recitava un detto toscano, esposti sui banchi ricoperti di vecchie cose e di oggetti di diverso uso e provenienza, capita sempre di scovare l’oggetto giusto.
In tantissimi ci hanno provato (e probabilmente sono riusciti nell’impresa) prendendo parte alla domenica green di San Casciano.
In occasione, il 22 ottobre scorso, del mercatino del libero scambio “Svuota la soffitta”, promosso e organizzato dal Comune nell’ambito degli obiettivi e delle politiche ambientali che si ispirano alla filosofia del riciclo e del riuso.
Capi di abbigliamento, attrezzi, mobili, giocattoli, libri e anticaglie, complementi d’arredo: l’atmosfera e lo stile vintage ricreati in piazza della Repubblica, nell’area centrale dei giardini pubblici, ha attirato l’attenzione di centinaia di avventori acquirenti che domenica scorsa si sono aggirati tra i 60 banchi gestiti dai cittadini espositori, ambulanti per un giorno.
L’iniziativa, che si ripete a San Casciano ormai da anni, ha permesso ai privati di liberarsi in modo sostenibile e rispettoso per l’ambiente degli oggetti di loro proprietà, inutilizzati, che magari sostavano da tempo negli angoli più remoti di casa, in soffitta o nel garage.
“Vendere e scambiare le merci usate in buono stato è l’obiettivo dell’evento – dichiara l’assessore all’ambiente Ferdinando Maida – la pratica virtuosa del ridare vita a ciò che è datato e non serve più, anziché buttarlo, piace ai cittadini del Chianti, lo dimostra il successo di questa giornata che ha registrato un’affluenza consistente già dalle prime ore della mattina”.
“Torneremo presto ad organizzare nuove edizioni, anche invernali, di “Svuota la soffitta” – aggiunge il sindaco Roberto Ciappi – il “mercatino delle Pulci” chiantigiano, versione wastless, dedicato alla comunità che crede nei principi della partecipazione e della solidarietà per migliorare la qualità della vita sostenibile”.
Soddisfatti anche gli espositori: che hanno colto l’occasione della giornata per alleggerirsi degli oggetti di vecchia data. Mettendo insieme anche qualche euro.
@RIPRODUZIONE RISERVATA