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giovedì 25 Aprile 2024
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    Un altro tassello di memoria che svanisce: San Casciano dice addio ad Antonio Zecchi

    Ha lavorato a lungo nell'ufficio anagrafe del Comune. Amava dipingere, in molte case sancascianesi c'è un suo quadro. Ed è stato fra i fondatori de "La Porticciola"

    SAN CASCIANO – Un altro lutto per la comunità di San Casciano: all’età di 92 anni è mancato all’affetto dei suoi cari Antonio Zecchi. Ed è un altro tassello della memoria del paese, del territorio, che svanisce.

    Già da un anno non si vedeva più a passeggio per le vie del centro, dove era impossibile non notarlo: uomo distinto, elegante, sempre con un sorriso per tutti.

    Un uomo “all’antica”, che era riuscito ad amare la modernità con il gusto di un artista.

    Antonio era stato impiegato in Comune, all’ufficio anagrafe: oggi chi vi lavora, sfogliando le pagine dei registri ingiallite dal tempo, troverà la sua bella calligrafia.

    Amava dipingere, in particolare nature morte. Qualche volta dipingeva anche paesaggi.

    Nelle case, soprattutto quelle dei sancascianesi di una certa età, sono conservati molti dei suoi quadri.

    Amava in maniera particolare il suo paese. Negli anni ’55-’60 disegnava i bozzetti delle contrade per la Sagra dell’Uva, le infiorate il giorno del Corpus Domini.

    Tanto che lo ricorda nel suo libro Andrea Merli (“E poi si cresce”) dove scrive: “Fin dalle prime ore del mattino il giorno del Corpus Domini tutti eravamo pronti e avevamo le nostre mansioni. I più importanti erano quelli che creavano i soggetti e li disegnavano per terra insieme agli ornamenti e alle figure. Fra gli artisti più quotati ricordo Antonio Zecchi in via IV novembre…”.

    Era bravissimo anche nel creare disegni sulla carta velina, tanto che una famosa azienda di ricamo gli chiedeva le veline con i disegni per le tovaglie.

    Queste venivano appoggiate sulle stoffe e forate con degli spilli, per poi passarci sopra un panno intriso d’inchiostro.

    A quel punto il lavoro passava alle ricamatrici che, seguendo i puntini, facevano i ricami.

    Ma Antonio Zecchi è stato anche tra i fondatori del Gruppo “La Porticciola”, l’associazione culturale nata nel 1968, molta attiva in paese.

    Il gruppo de “La Porticciola” in una foto di molti anni fa

    Sua fu l’organizzazione della prima mostra.

    Seguiva gli allestimenti, faceva le ricerche e la grafica, insieme agli altri componenti dell’associazione era un po’ la mente storica e un vero amico di tutti.

    Lascia un bel ricordo e l’amore per una San Casciano che non esiste più.

    La salma è esposta fino alle 15 di oggi, lunedì 30 novembre, nella chiesa del Suffragio in via Roma. Subito dopo sarà celebrato il funerale nella Propositura di San Cassiano, in piazza Cavour.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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