SANTA CRISTINA IN SALIVOLPE (SAN CASCIANO) – Dopo il nostro articolo del 7 febbraio scorso, a proposito del ritrovamento di una lapide posta sul muro a sassi lungo la via Empolese, davanti alla scuola primaria “Il Principe” di san Casciano, un nostro attento lettore (Angiolino Bagnoli) ci ha segnalato la presenza di un’altra lapide simile a questa.
# San Casciano: una misteriosa lapide sul muro di via Empolese, al Bardella
Si trova lungo il muro (a sassi) su via Malafrasca, all’altezza della chiesa di Santa Cristina in Salivolpe.
Ma non solo: sempre Angiolino è arrivato anche a ipotizzare il motivo di queste lapidi poste sui muri del nostro territorio.
“Il mio babbo veniva da generazioni di maestri muratori di Santa Cristina in Salivolpe – ci racconta – e ricordo che quando tiravano su dei muri a sasso, o rivestivano le antiche fonti, era abitudine porre queste lapidi con la data di costruzione”.
“Me lo ricordo benissimo – prosegue Angiolino – perché da ragazzo spesso andavo con lui, tanto che sono stato nei posti dove le avevo viste mettere, ma purtroppo oggi non ci sono più”.
“Ma quando sono passato da via Malafrasca – dice ancora – ed ho notato una simile a quella descritta sul Gazzettino del Chianti, mi è sembrato giusto segnalarvela”.
Siamo andati a vedere e, francamente, è simile a quella lungo via Empolese: la stessa forma, gli angoli hanno lo stesso disegno.
E mentre su quella di via Empolese si legge ancora una lettera “D”, che può stare a significare Anno Domini, su quella in via Malafrasca al centro sembra ci sia stato uno stemma, di cui ancora oggi ne rimangono le tracce.
Ringraziamo il nostro lettore Angiolino Bagnoli per la segnalazione, che passeremo anche all’assessore alla cultura del Comune di San Casciano Maura Masini.
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