SAN CASCIANO – Sono i fogli manoscritti contenuti nei “tubetti, più di cento, sepolti sotto terra”, a raccontare la Resistenza, per la prima volta all’umanità, attraverso la penna di Elio Vittorini, tra la primavera e l’autunno del ’44, dopo che l’autore affrontò l’esperienza del carcere milanese e la fuga in montagna per sfuggire alla polizia tedesca.
“Uomini e no” è il capolavoro letterario con il quale la comunità di San Casciano celebra il 76mo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista.
Oggi, lunedì 27 luglio alle ore 21.30 nell’arena entro le mura, le vicende del romanzo e dell’amore impossibile che divampò nei mesi della lotta di Liberazione tra un partigiano e una borghese prendono vita nell’evento prodotto da Arca Azzurra nell’ambito del progetto regionale “Nuovi Pubblici”, teso ad ampliare l’interesse per il teatro attraverso il coinvolgimento diretto e consapevole delle comunità locali.
Lo spettacolo “Uomini e no” di Elio Vittorini è proposto in forma di lettura scenica e vede protagonisti i lettori-interpreti provenienti da Arca Azzurra Produzioni e dai corsi del Teatro Niccolini, accompagnati dalla musica del Corpo Musicale Oreste Carlini.
La scrittura scenica è curata da Stefano De Martin e la regia è firmata da Massimo Salvianti, coinvolto in veste di narratore.
Salvianti interpreta anche Vittorini che nel libro si riserva un ruolo di protagonista attivo, dialogando con i personaggi, mettendosi a disposizione anche per mutarne il corso degli eventi.
La partitura musicale, creata per questo evento da giovani artisti del Corpo Musicale Oreste Carlini, punteggiano i cambi di atmosfera del racconto.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti, nel rispetto delle normative anti Covid-19.
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