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sabato 27 Aprile 2024
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    Casa del popolo di Tavarnuzze, l’appello: “Non riusciamo a rispettare impegni. Soci in difficoltà”

    Lettera aperta del consiglio: "Oggi ci troviamo in grande difficoltà per il pagamento delle rate dei mutui (sui quali alcuni soci sono garanti), che riprenderà da giugno e per le spese di gestione"

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Riceviamo e pubblichiamo la lettera con la quale il consiglio della casa del popolo di Tavarnuzze, presieduto da Ida Beneforti, chiede aiuto a soci e sostenitori per superare questo momento straordinariamente difficile.

    “Carissimi, la casa del popolo è stata creata con il vostro lavoro e i vostri sacrifici e mantenuta attiva con l’ impegno di tutti noi.

    In questi anni ha offerto svago (carte, biliardo, TV, spettacoli), occasioni di crescita fisica e culturale per giovani e adulti (sport, teatro, ballo,pittura, gite, arte, musica) , ha sostenuto le iniziative del territorio e tanto altro ancora.

    Tutto ciò è stato possibile per lo sforzo e l’ impegno dei vari Consigli per mantenere la struttura efficiente e rispettosa delle normative, anche se è stato necessario ricorrere ad alcuni prestiti.

    Da marzo la pandemia ci ha costretto all’inattività resa ancora più dura dalla totale mancanza di ristori pubblici per i nostri circoli.

    Gli introiti della casa del popolo si sono quasi azzerati, ma con l’impegno del consiglio
    e delle associazioni, bene o male siamo riusciti a fare fronte alle spese generali.

    Oggi ci troviamo però in grande difficoltà per il pagamento delle rate dei mutui, che riprenderà dal mese di giugno e per le spese di gestione, non più sostenibili con le nostre risorse ormai esaurite.

    Non riuscire a rispettare questi impegni metterebbe in serie difficoltà i soci che hanno firmato come garanti e rischierebbe di fare chiudere la sede stessa.

    Per questo chiediamo a tutti voi uno sforzo e un impegno di solidarietà, mentre lavoriamo per organizzare la ripartenza delle attività con un programma ricco di eventi.

    FACCIAMO VIVERE LA CDP!

    Come?

    1) In primo luogo con l’ acquisto della tessera Arci del 2021 a un prezzo “sostenitore” di 30 o 50 o 100 euro, invece dei soliti 13.

    Alla dirigenza delle associazioni presenti nella sede abbiamo chiesto 100 euro per dare l’esempio.

    2) In secondo luogo impegnandosi, almeno fino a settembre, a dare un contributo mensile di 30 o 50 euro, sia a fondo perduto che in qualità di prestito.

    3) Oppure con un contributo una tantum. Sarà rilasciata ricevuta che renderà questa erogazione liberale deducibile dalle tasse.

    Sappiamo di chiedervi un sacrificio in un momento difficile, ma riteniamo che sarebbe per tutti una grave perdita la chiusura della casa del popolo, non solo per noi soci, ma anche per tutta la comunità di Tavarnuzze, alla quale ci rivolgeremo per un ulteriore aiuto.

    Chi vuole aderire, e ci auguriamo che sarete tanti, può rivolgersi a Ida Beneforti 331132687; Francesco Collini 0552022645 (dalle ore 10 alle 12); Massimo Mattioli 3388580678.

    IBAN MPS Tavarnuzze

    IT15C0103037901000000238814

    Banco Fiorentino Tavarnuzze

    IT91D0832537901000000101152

    Confidando nel vostro affetto per la casa del popolo”.

    Il consiglio

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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