CHIANTI FIORENTINO – Continua a tremare terra nel territorio del Chianti fiorentino.
Dopo le scosse di martedì 3 maggio, con i picchi di magnitudo 3.7 e 3.4 che avevano allarmato la popolazione, avvertiti distintamente in mezza Toscana, in realtà la terra non aveva mai smesso di “brontolare”.
Ma è stato solo dal tardo pomeriggio di oggi, sabato 7 maggio, che è tornata a farlo in modo più consistente.
Al momento, va sottolineato, con valori molto bassi, solo in un caso (alle 18.13) si è raggiunto il magnitudo di 2.0.
Poi, nella notte di domenica 8 maggio, anche una scossa da 2.3 alle 2.56. Alle 12.12 un’altra scossa da 2.3, avvertita distintamente in molti comuni.
Ma il numero di scosse si è fatto numericamente molto consistente. Decine e decine.
Alcune di queste sono state avvertite dalla popolazione, ed è ripartito il tam tam, soprattutto sui canali social.
Epicentri sempre localizzati nella stessa area di martedì scorso, ovvero la valle della Greve nella zona di confine fra i comuni di Impruneta, San Casciano e Greve in Chianti.
Che sono anche i comuni nei quali vengono avvertite maggiormente. Fino a quello di Bagno a Ripoli.
Insomma, lo sciame sismico iniziato martedì 3 maggio è ancora in corso: con il carico di preoccupazione che, comunque, porta con sé.
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