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sabato 20 Aprile 2024
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    “Che bella storia la vita”: ultime settimane di riprese. Con il regista Alessandro Sarti… super premiato

    All'International Cilento Film Festival premio della critica a "Quel genio del mio amico". Il regista è stato anche fra i 5 scelti per l'edizione 2022 del "Premio Porcellino" a Firenze

    CHIANTI FIORENTINO – “Che bella storia la vita”: mentre ci si appresta alle ultime settimane di riprese del film liberamente tratto da un racconto del “vulcanico” sancascianese Roberto Caneschi, sono giorni di grandissime soddisfazione per il regista, Alessandro Sarti.

    Un film girato per larga parte anche nel territorio del Chianti fiorentino (in particolare San Casciano, Greve in Chianti, Impruneta), con molte scene anche a Firenze. Che racconterà una storia vera, con leggerezza e senso dell’umorismo.

    Film, appunto, il cui regista è il pontassievese Alessandro Sarti: che negli ultimi giorni è stato letteralmente… “bersagliato” di premi.

    Insieme a Sergio Forconi ha infatti ritirato il Premio della Critica all’International Cilento Film Festival, per il film “Quel genio del mio amico”.

    Forconi, che ha anche una parte principale nel film “Che bella storia la vita”, nella pellicola premiata in terra cilentana interpreta nientemeno che… Leonardo da Vinci.

    “Per me è – dice a margine della consegna del premio Alessandro Sarti – è stato davvero un grande onore. Una splendida soddisfazione: il Premio della Critica ha, per tutti noi, un grandissimo valore”.

    “Per la capacità di rendere moderna una figura storica così importante come Leonardo da Vinci, con l’ironia e l’arguzia tipica toscana senza banalizzarlo”: questa la motivazione con la quale l’International Cilento Film Festival ha premiato la pellicola “leonardiana”.

    A San Casciano durante alcuni giorni di riprese del film “Che bella storia la vita”. Con una delle attrici del cast, Sandra Milo

    Sarti che poi è rientrato in tutta fretta a Firenze, dove ieri sera ha ricevuto un altro premio. Stavolta tutto suo.

    Stiamo parlando del “Premio Porcellino”, a Firenze, giunto alla sua diciassettesima edizione: un riconoscimento a personalità che in ambiti professionali diversi hanno contribuito a valorizzare il ruolo di Firenze, quale città simbolo di cultura, scienza e sensibilità.

    L’iniziativa è promossa dal comitato “Il Porcellino” presieduto dall’assessore del Comune di Firenze Federico Gianassi, e composto dai rappresentanti di Confesercenti e dagli operatori del Mercato del Porcellino.

    Questi i cinque premiati (fra cui, appunto, Alessandro Sarti) dell’edizione 2022.

    Lorenzo Paoli: neurochirurgo dedicato alla chirurgia vertebrale. E’specialista in Radiologia ad indirizzo Neuroradiologico Intervenzionale. Vanta 20 anni di esperienza chirurgica in ambito vertebrale presso la Neurochirurgia dell’ospedale di Firenze.

    Gigi Paoli: vive e lavora a Firenze come giornalista del quotidiano La Nazione, dove oggi è caposervizio e per 15 anni è stato il responsabile della cronaca giudiziaria. Paoli è, inoltre, scrittore di libri di successo.

    Stefano Mancuso: scienziato di prestigio mondiale, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Ed è membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior. 

    Marco Bacci: viticoltore appassionato di tutto quello che è ed esprime qualità. Bacci Wine esporta in 24 mercati nel mondo. La produzione è di 1.300.000 bottiglie e viene venduta attraverso canali dedicati ad alto livello.

    Alessandro Sarti: regista, che con le opere ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Ha preso parte a numerose missioni umanitarie, ed al Congresso Mondiale Panafricano nel Benin. Ha scritto su “Eco d’arte moderna” scrive su “La Toscana”, ha curato eventi artistici in Italia e all’estero.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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