Dopo la plateale richiesta di dimissioni da parte di Roberto Viti, con tanto di cartello in consiglio comunale (clicca qui per leggere l'articolo) e la secca risposta da parte del consiglieri comunale Massimo Bisignano (clicca qui per leggere l'articolo), tocca a Obbiettivo Comune prendere la parola per bocca del suo portavoce Leandro Galletti.
Ricordiamo infatti che Bisignano, che fin dal 2003 ha rappresentato in consiglio comunale Obbiettivo Comune essendone stato il candidato sindaco nel 2003 e nel 2009, alcune settimane fa ha deciso di lasciare l'esperienza di quella lista civica e di fondare un nuovo movimento (Indignamoci). Confluendo anche, in consiglio comunale, nel Gruppo Misto.
"Nonostante tutti gli sforzi di Bisignano degli ultimi due anni tesi ad affossare Obbiettivo Comune – dice Galletti – fra i quali ricordiamo le “episodiche riunioni” della segreteria e la “scarsa” presenza istituzionale nelle Commissioni fino alla proposta shock di sciogliere la lista civica prima della fine dell’attuale legislatura, Obbiettivo Comune è vivo e vegeto, più forte grazie a nuove e numerose adesioni ed ha già presentato ai cittadini i punti programmatici per la prossima legislatura".
"Stupisce – prosegue – che coloro che se ne sono andati da Obbiettivo Comune perché volevano a tutti i costi allearsi con Sel, Idv, e Rifondazione Comunista, creando il movimento “Indignamoci”, in alternativa all’attuale maggioranza e su posizioni fortemente critiche verso l’amministrazione comunale di Impruneta ed il Pd in particolare, abbiano rapidamente raggiunto un intesa politica con lo stesso Pd ed oggi, dopo il voto contrario di Lazzerini sul Piano Provinciale dei Rifiuti siano “congelati” in attesa che, eventualmente, il 26 febbraio il Pd proceda al loro scongelamento".
"Divenuto esperto di trasformismo politico – conclude – è evidente che Bisignano, quando parla di movimenti “finiti” si riferisca proprio agli “Indignamoci” di cui è esponente in consiglio comunale".
di Redazione
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