Riprende il cammino della Pro Loco di San Casciano dopo alcuni mesi di stop: nei giorni scorsi infatti si è composto il nuovissimo consiglio che ha eletto il nuovo presidente. Nei prossimi giorni un'assemblea pubblica, aperta a tutta la cittadinanza, servirà per spiegarne gli obbiettivi e per completarne i ranghi con chi vorrà impegnarsi.
A guidare la rinnovata Pro Loco sarà Neri Torcello: 32 anni, antiquario in via IV Novembre, ha accettato con entusiasmo la sfida. Due i suoi vice, che rappresentano anche le realtà di Cerbaia e di Mercatale: Stefano Fucile e Antonio Scialdone. Una delle grandi novità è infatti quella per cui la Pro Loco di San Casciano si occuperà di tutto il territorio comunale, comprese tutte le frazioni.
"Tutto quello che può essere accentrato – spiega a questo proposito Neri Torcello al Gazzettino – sarà accentrato per ottimizzare le risorse, le forze dei volontari, per fare calendari precisi, senza sovrapposizioni. Vi confluiranno tutte le energie che verranno re-distribuite su tutto il nostro territorio".
"Per adesso – continua Torcello – c'è un consiglio temporaneo, che verrà allargato nella prossima assemblea, che terremo in sede pubblica entro la prima quindicina di maggio. Presenteremo la Pro Loco ai cittadini e affronteremo le prime questioni organizzative".
Poi spiega a grandi linee come vede la Pro Loco: "La immagino – dice – come un qualcosa che debba incoraggiare l'espressione del cittadino in relazione al territorio e alla comunità con cui si identifica. La Pro Loco deve essere un soggetto facilitatore: il cittadino non dovrà chiederci di realizzare qualcosa, ma sarà facilitato dalla Pro Loco in quello che intende realizzare per la comunità".
L'interesse pubblico al centro di tutto: "Anche per quanto riguarda le manifestazioni in corso – sottolinea Torcello – sarà fatta una valutazione. Se interessano ai cittadini l'impegno sarà massimo, se invece non hanno legame con la comunità le decisioni saranno altre".
E, come detto, ci si aprirà al massimo al contributo di tutti: "Pensiamo di organizzare un sistema specifico – evidenzia Torcello – che accolga i progetti, identifichi chi li vuol portare avanti, dia un incarico scritto per una relazione di fattibilità organizzativa ed economica".
Torcello è giovane e pieno di idee. Studia e si documenta. E non ci stupisce quando ci spiega che "mi sono basato sul metodo-Montessori di educazione infantile. La Pro Loco deve agevolare la convivenza fra le persone: convivenza ed ecologia sono due valori fondanti dello Statuto dell'associazione, e due termini nei quali mi riconosco alla perfezione".
Nel periodo in cui la Pro Loco non c'è stata un po' di sofferenza negli eventi è stata notata da più parti: "Gli assessori competenti hanno fatto di tutto e di più: è chiaro che ci sono degli eventi che hanno sofferto più di altri, soprattutto dal punto di vista progettuale. Ma credo proprio che al Comune non si possa rimproverare niente".
"La nuova Pro Loco – conclude Torcello – avrà bisogno della massima comunicazione possibile al cittadino, che deve essere al centro del progetto. Costruiremo un grande portale web su cui dovrano convergere tutte le esigenze di coloro che sentono il bisogno della Pro Loco. Lo immagino come un piccolo mondo in cui accedere all'elenco aggiornato degli eventi, ai progetti, ai bandi. E in cui dare la propria disponibilità a partecipare".
di Matteo Pucci
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