TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Uno dei luoghi riscoperti dagli Amici del Borgo di Montebuoni, a Tavarnuzze, sono i vecchi lavatoi situati sulla collina nei pressi della chiesa di San Pietro a Montebuoni.
Nelle scorse settimane è stato un abitante del posto a ripulire e riportare alla luce questo manufatto, in uso probabilmente fino agli anni ’50.
In tanti sono stati a congratularsi per aver “rispolverato” il lavatoio, del quale ancora si hanno ricordi delle ultime signore che andavano a fare il bucato.
Siamo così andati a vedere: la struttura è piccola e di antico ci sono rimaste solo le lastre in pietra, dove si “stropicciavano” i panni.
L’acqua era portata da una tubazione, di solito però vicino ai lavatoi vi era una sorgente di cui però, attualmente, non vi è traccia.
Alcuni residenti ci hanno detto che probabilmente l’acqua veniva presa da un pozzo in una piazzetta sottostante (pozzo che è ancora presente); mentre altre persone ancora ci confermano che la zona è ricca di acqua e in diverse abitazioni ci sono dei pozzi nellle proprietà.
Non è da escludere comunque che i lavatoi risalgano a origine molto antica. E che sotto l’intonaco, com’è possibile osservare, ci sia la vecchia struttura in pietra.
Abbiamo anche notato che all’interno c’è un “abitante”, che dopo essersi appropriato del nido di rondine, vi ha costruito il suo. Dalle caratteristiche sembrerebbe di un piccolo uccellino, un Codibugnolo, visto la caratteristica del nido.
Che cosa sarà adesso del lavatoio? Chi è il suo proprietario? Non è dato sapere, l’importante è che al momento sia stato ripulito.
Anche qui a Montebuoni le priorità da salvaguardare sono tante, pensiamo per esempio alla manutenzione per l’oratorio della Compagnia della Santissima Trinità.
L’impegno del Comitato del Borgo di Montebuoni è massimo e pieno di buone idee, sebbene fondi per le varie spese siano sempre più difficili da trovare. Ma questo non scoraggia la voglia di fare, di far conoscere e riscoprire.
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