spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 9 Settembre 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Con lo scooter su un cinghiale: “Catapultato per metri. Mi sono trovato sul ciglio della strada”

    Il racconto di un giovane di Chiesanuova: "Ne avevo già visto uno alcune ore prima. Quindi, per fortuna, andavo piano"

    CHIESANUOVA (SAN CASCIANO) – Un brutto incontro quello fatto ieri, mercoledì 20 maggio, intorno alla mezzanotte da un giovane di Chiesanuova.

    Tornando a casa da Spedaletto con il suo scooter su via di Faltignano, all’altezza di Torre Bianca, l’attraversamento improvviso di un cinghiale ha causato al giovane, M.L. ,un brutto incidente. Per fortuna senza conseguenze gravi dal punto di vista fisico.

    Il suo racconto al Gazzettino del Chianti, ancora scosso dall’accaduto, vuol mettere in guardia quanti transitano di sera su quel tratto di strada, da tempo diventato pericoloso proprio per l’attraversamento dei cinghiali.

    “Ne avevo già visto uno sul ciglio della strada – racconta il giovane – all’andata, intorno alle 21.30, più o meno nei pressi del cimitero di Faltignano”.

    “Così quando sono ritornato verso casa – continua – sono stato parecchio attento, procedendo a velocità moderata, per paura di incontrarne un altro”.

    Il destino ha voluto invece che il giovane si imbattesse in un altro ungulato. Perché all’altezza di Torre Bianca, sul suo senso di marcia, dal campo è uscito di corsa un cinghiale, per fortuna di piccola taglia, che gli ha ostruito la strada.

    “Non l’ho visto nemmeno arrivare ed ho provato a frenare – dice il giovane – ma il cinghiale mi ha fatto da muro ed io mi sono ritrovato catapultato a qualche metro di distanza, sul ciglio della strada, mentre il mio motorino volava letteralmente nel campo”.

    Il motorino del giovane di Chiesanuova dopo l’impatto con il cinghiale

    “Sono stato qualche minuto stordito – ripercorre quei momenti – straiato a terra per capire se avevo qualcosa di rotto. E mi sono accorto che nell’impatto avevo perso il cellulare; non sapevo quindi come avvertire la mia famiglia”.

    “Poi mi sono alzato – dice ancora – e ho visto il cinghiale morto ed il mio motorino semidistrutto. A quel punto ho provato a fermare qualche auto di passaggio. Ma niente, tutti tiravano a dritto”.

    Finalmente una coppia di fidanzati a bordo di una Fiat Panda bianca si è fermata. E grazie a loro è riuscito a trovare il cellulare per avvertire i genitori, ancora svegli ad aspettarlo.

    “Sono rimasto colpito dalla loro gentilezza – conclude M.L. – nel riaccompagnarmi addirittura a casa, e per questo li ringrazio davvero. Alla fine è andata bene ma mi preme consigliare tutti, in particolare i motociclisti. State molto attenti, perché se fosse stato un grosso cinghiale forse non sarei qui a raccontare”.

    Stamani mattina il ciclomotore è stato recuperato grazie all’intervento di Simone Meucci, titolare della motofficina a San Casciano: alle 8, quando è andato a prenderlo, del cinghiale non c’era più traccia… .

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...