POGGIBONSI-TAVARNELLE – Una presa di posizione clamorosa. E limpida. Ci mettono infatti la faccia e le firme: 65 su 95 lavoratori in totale fra Poggibonsi, Barberino Tavarnelle, Sicilia e Friuli Venezia Giulia.
Sono i lavoratori della Volentieri Pellenc (azienda specializzata nella produzione e distribuzione di macchine per la viticoltura), che proprio fra Poggibonsi e Tavarnelle ha i suoi due maggiori “poli” di sviluppo. Lavoratori che sconfessano, clamorosamente e pubblicamente, la Fiom Cgil.
Fiom che nei giorni scorsi aveva comunicato, con soddisfazione, la vittoria in primo grado in un processo nei confronti della stessa azienda per comportamento antisindacale. Usando anche parole molto dure.
Fiom Cgil presente fra i lavoratori nel pomeriggio di lunedì 8 giugno, con il delegato di area Antonio Puoti e il segretario di Fiom Firenze Daniele Calosi, in quello che avrebbe dovuto essere una sorta di incontro di congratulazioni e pacche sulle spalle. E che invece si è trasformato in una Caporetto.
Con i lavoratori arrabbiati (a dir poco) per il comportamento tenuto dal sindacato: “Abbiamo partecipato numerosi all’incontro di ieri – dicono – per esprimere il nostro dissenso dalla posizione di rottura con l’azienda assunta dalla Fiom, che non trova alcun riscontro nella quotidianità dei rapporti fra lavoratori e la stessa azienda”.
Ma non è bastato. L’indomani hanno deciso di rendere noto il loro disappunto in modo ufficiale. Mettendoci, appunto, facce e firme.
“Qui nessuno ha vinto niente – iniziano – Il diritto di riunirsi in assemblea è sempre stato esercitato pienamente e il rapporto con la proprietà è sempre stato improntato alla reciproca collaborazione”.
Tengono a spiegare che a dirlo sono persone che “lavorano da 20, 30 anni in azienda. Che ci ha protetto, ci è venuta incontro tante volte. In questo periodo così difficile non abbiamo fatto un’ora di cassa integrazione, ci hanno fatto anche una assicurazione che ci copre in caso di contagio da Covid-19, hanno investito, senza mai tirarsi indietro”.
Pare insomma un’autorete clamorosa del sindacato, che pur avendo vinto in primo grado in tribunale, non ha certo vinto fra quella che dovrebbe essere la sua base. I lavoratori. Parlandoci, con i lavoratori, appare in tutta la sua evidenza.
“Le affermazioni della Fiom Cgil – proseguono – relative a presunti atteggiamenti di ingiustificata chiusura da parte dell’azienda nei confronti dei lavoratori e dei sindacati, non corrispondono a realtà essendoci stata sempre piena collaborazione”.
“Ai sindacati – rimarcano ancora – ai lavoratori ed ai suoi rappresentanti non è mai stato negato di incontrarsi con la proprietà per discutere di qualsiasi tipo d’istanza. E ne sono dimostrazione le ultime assemblee che si sono tenute”.

“È un diritto del sindacato – concludono – battersi e anche denunciare le aziende. Ma devono farlo con e per i lavoratori, devono esserci basi solide e reali. Qui non ci sono. E non possono dire che tutti i dipendenti sono d’accordo né con la denuncia né con il risultato della stessa. Ci sentiamo offesi”.
Questi i lavoratori della Volentieri Pellenc che hanno sottoscritto questa presa di posizione
- Bacciottini Raffaele
- Verdiani Luigi
- Hams Said
- Luis San Martin
- Ciari Fabrizio
- Stefanacci Andrea
- Gori Marco
- Regoli Claudia
- Canzian Pierpaolo
- Ingenito Leandro
- Di Cecca Riccardo
- Fiorenza Salvatore
- Jv Heinekher Cruz Malimban
- Tita Massimo
- Senesi Davide
- Russo Salvatore
- Borghesi Francesco
- Cigna Iuri
- Pedani Leonardo
- Giubbolini Rossano
- Ghini Samuele
- Leggio Silvia
- Arcuri Marina
- Pacciani Alessio
- Santini Marco
- Terracciano Francesco
- Brogi Marco
- Pettini Alessandro
- Lodoli Claudio
- Damiani Daniele
- Chiaramonti Lorenzo
- Bagnarol Paolo
- De Sabbata Alessio
- Bertoia Giampaolo
- Colussi Simone
- Colombera Mauro
- Pasquon Michele
- Bertoia Lucio
- Cesca Iuri
- Taliani Mauro
- Marino Giuseppe
- Marino Nicola
- Barbara Giuseppe
- Vinci Rocco
- Tumbarello Vincenza
- Fantini Enrico
- Bonacci Michael
- Orlando Antonella
- Leonini Simone
- Zanini Luigi
- Posati Antonio
- Balducci Fausto
- Garacci Daniel
- Capra Davide
- Salvestrini Marcello
- Ragonese Enrico
- Granatina Gennaro
- Galluccio Domenico
- Lostocco Luca
- Gallo Angelo
- Luongo Marco
- Draghi Giorgio
- Pezzatini Iuri
- Lamioni Gloria
- Casamonti Elisabetta
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