spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 7 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Cimiteri, a Bagno a Ripoli un nuovo luogo di sepoltura per la comunità ebraica

    Sarà ospitato al cimitero di San Giusto a Ema. Casini: “Un gesto dovuto di inclusività e rispetto delle confessioni”. Già presente sul territorio anche un luogo di sepoltura per la comunità musulmana

    BAGNO A RIPOLI – “Un gesto dovuto di inclusività, un segno di rispetto per le confessioni religiose e le diverse comunità che risiedono sul nostro territorio”.

    C’è questo, come spiega il sindaco Francesco Casini, alla base della volontà di creare un nuovo luogo di sepoltura dedicato alla comunità ebraica.

    Troverà posto, come anticipato dall’assessore Francesco Pignotti nella seduta del consiglio comunale di giovedì, presso il cimitero di San Giusto a Ponte a Ema.

    A disposizione ci saranno fin da adesso quindici sepolture, circondate dal verde.

    Si ampliano, così, i luoghi di sepoltura del territorio dedicati a diverse confessioni, tra cui quella musulmana, già ospitata nel cimitero di Villamagna.

    “Abbiamo già effettuato un primo incontro con i referenti della comunità ebraica ripolese” spiega Pignotti.

    “L’iniziativa – conclude l’assessore – è stata accolta con grande favore e siamo al lavoro per scrivere insieme una convenzione che permetta loro di gestire e manutenere lo spazio in autonomia”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...