GREVE IN CHIANTI – “Negli ultimi tempi, il territorio di Greve in Chianti ha assistito a una preoccupante escalation di furti e tentati furti che ha scosso la tranquillità della comunità”.
Torna a battere forte sul tema della sicurezza domestica il centrodestra grevigiano: “Gli episodi, che hanno colpito in particolare le località di Meleto, San Polo e Passo dei Pecorai, nonché le vie principali del capoluogo come via Danimarca, via Mantegazza, via Samminiatelli e via I Maggio, hanno generato crescente indignazione tra i grevigiani”.
“Ogni giorno – denunciano – assistiamo a un bollettino di eventi criminosi che accrescono rabbia ed incredulità dei cittadini. Una situazione paradossale che, per una piccola comunità, si sta rivelando insostenibile”.
“Questa emergenza – ricordano – è stata al centro della discussione durante l’ultimo consiglio comunale, dove il gruppo Per il Cambiamento, rappresentato da Roberto Abate e Vito Andrea Cuscito, ha chiesto al sindaco quali azioni intendesse intraprendere per affrontare il delicato tema della sicurezza. Nel rispondere, il sindaco ha minimizzato la situazione con l’affermazione “Greve non è il Bronx”, una dichiarazione che ha suscitato non poche polemiche e ilarità”.
“Nonostante la giunta comunale sembri voler attribuire la responsabilità della situazione al governo nazionale – riprendono – è importante sottolineare ciò che prevede il Trattato Unico degli Enti Locali (TUEL), il quale conferisce al sindaco il dovere di adottare provvedimenti urgenti a garanzia della sicurezza pubblica”.
“Le rassicurazioni del sindaco riguardo all’intensificazione della videosorveglianza attraverso fondi dedicati – sottolineano -non sembrano suffragare le preoccupazioni di una popolazione sempre più inquieta. Infatti, molti cittadini avvertono una sottovalutazione della gravità della situazione e chiedono interventi immediati”.
“Coloro che hanno votato per noi, ma soprattutto voi della maggioranza, chiedono con forza risposte tangibili e misure urgenti. È giunto il momento che il sindaco prenda seriamente a cuore l’emergenza sicurezza nel territorio di Greve,” chiosa Abate, che esprime anche preoccupazioni sulle carenze evidenti nel bilancio preventivo 2025, ritenuto inadeguato alle reali necessità della città.
“Il clima di allerta – ricordano ancora Abate e Cuscito – è accentuato dalla mancanza di dettagli sui dati statistici relativi alla sicurezze e alla criminalità, le cui informazioni, pur richiesti in interrogazione a risposta scritta da parte della lista del cambiamento oltre un mese fa, non sono state condivise con il pubblico. Nonostante i proclami della maggioranza, i cittadini sono sempre più scettici e delusi”.
“Ogni giorno assistiamo a episodi di cronaca eclatanti; gli ultimi casi rappresentano solo la punta di un iceberg di una situazione in crescendo” afferma Cuscito.
“La sensazione generale – dicono ancora i due consiglieri comunali – è che la giunta comunale non voglia percepire correttamente la gravità della situazione, trascurando le reali aspirazioni e necessità dei cittadini. Sono necessarie azioni concrete e immediate per garantire non solo la sicurezza, ma anche la serenità e il benessere della comunità grevigiana”.
“La sfida – rilanciano in conclusione – è ora nelle mani del sindaco e della giunta: avranno il coraggio e la determinazione di cambiare rotta e affrontare con serietà l’emergenza sicurezza, o continueranno a lasciare i propri concittadini in balia di una recrudescenza criminale inaccettabile? Solo il tempo potrà dircelo, ma il grido d’allerta dei grevigiani non può e non deve rimanere inascoltato”.
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