VAGLIAGLI (CASTELNUOVO BERARDENGA) – Saranno celebrati domenica 29 giugno i settanta anni dalla deportazione di settanta uomini catturati a San Fedele nei dintorni di Vagliagli dall’esercito nazifascista.
Da quel 29 giugno del 1944, ogni anno dalla fine della guerra quegli stessi uomini si sono ritrovati per non dimenticare quella pagina buia e per festeggiare il loro ritorno.
Domenica 29 giugno, in occasione del settantesimo anniversario, sarà quindi celebrata “La Festa dei deportati”, grazie alla collaborazione del Borgo San Fedele, a partire dalle 16.30.
Alle 17.30 è prevista la merenda con musica e canti popolari. L’evento è realizzato con la collaborazione ed il patrocinio dei Comuni di Castelnuovo Berardenga e Radda in Chianti; la Polisportiva Vagliagli; la sezione dell’Anpi di Vagliagli e con il patrocinio dei Comuni di Siena, Castellina in Chianti e Gaiole in Chianti.
“La Festa dei deportati – sottolinea Annalisa Giovani, assessore alla cultura del Comune di Castelnuovo Berardenga – è un momento di riflessione e di condivisione. Grazie all'organizzazione della Polisportiva di Vagliagli e all'impegno nel lavoro di ricostruzione di Giacomo Scala, abbiamo voluto ridare vita a questo appuntamento, insieme al Comune di Radda, perché crediamo sia importante continuare a confrontarci sui temi della grande storia, partendo dalle storie delle nostre comunità".
"Sarà una giornata di emozioni – conclude – nel ricordo dei momenti tragici e di quelli gioiosi, che segnarono la deportazione e il ritorno dalla Germania. A settant’anni di distanza possiamo ancora imparare molto da quell’esperienza anche per ribadire che la guerra genera separazioni e sofferenza e pertanto ciascuno di noi deve impegnarsi per l'obbiettivo, mai scontato, della pace”.
di Redazione
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