GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Dalle ricette ai pannolini, dalle prenotazioni del Cup ai giochi con i nipotini.
Dopo oltre quarant'anni al servizio della Farmacia Bronzini Enzo Cammilli, grassinese doc, ha deciso di lasciare l'attività per fare il nonno a tempo pieno.
Per ringraziarlo dei momenti trascorsi insieme, la famiglia Perroud, titolare della farmacia, e i colleghi gli hanno regalato una targa con una dedica speciale: “In segno di stima e gratitudine per l'attività lavorativa svolta con professionalità, simpatia ed amore in più di 40 anni passati insieme a noi. Ci mancherai”.
Un omaggio sentito, al quale Mario Perroud, padre dell'attuale titolare Alberto, ha aggiunto un regalo dal grande valore affettivo, un orologio che possedeva da tanti anni e donato ad Enzo in segno di amicizia e riconoscenza da parte sua e del fratello Francesco.
Entrato ad inizio degli anni '70, Enzo ha attraversato tutte e quattro le generazioni che si sono succedute alla guida della farmacia: da Gianfrancesco Bronzini alla figlia Lilia, da Mario Perroud fino all'ultima generazione rappresentata da Alberto, dal fratello Luigi e dalla cugina Vanna.
In questi decenni è stato un vero e proprio “jolly” che si è occupato di un po' di tutti gli aspetti nella gestione della farmacia, fino a quando, assieme a Mario e al figlio Luigi ha iniziato a gestire il servizio di prenotazioni del Cup. Un ruolo a diretto contatto col pubblico che lo ha reso una persona conosciuta da tutti a Grassina.
“Ha vissuto tutto il processo di informatizzazione della farmacia – racconta Alberto Perroud – e ha seguito questo passaggio così importante e non semplice, almeno all'inizio, con grande impegno, anche grazie all'interesse che ha sempre avuto per l'informatica”.
“Ha sempre avuto un grande attaccamento per questa farmacia, non si è mai comportato come un semplice dipendente ma ci si è dedicato anima e corpo, come se fosse sua”, dice Mario Perroud, che ricorda anche la sua vena goliardica (“sempre in prima fila per raccontare le barzellette”) in occasione delle cene organizzate tra i dipendenti un paio di volte all'anno.
“È da sempre uno di famiglia, oltre che uno della farmacia”, sottolineano Mario e Alberto.
Adesso potrà dedicarsi a tempo pieno ai nipotini, ma senza tralasciare la sua altra grande passione: il biliardo, con la specialità delle boccette che lo ha visto in passato vincere numerose gare e premi con il nome di battaglia “Spalline”.
di Matteo Morandini
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