SAN CASCIANO – “Dopo aver accettato l'incarico 15 mesi fa mi sono messo subito al lavoro, per prima cosa per riportare i conti in ordine. Il passivo era allora di circa 600.000 euro e questo significava l'impossibilità di portare avanti qualsiasi attività di gestione del territorio, che rientra tra le competenze dell'Atc 5. Il risanamento era dunque l'obiettivo primario. Un obiettivo centrato”.
Il Commissario dell'Ambito Territoriale di Caccia 5 – Firenze Sud Piero Certosi ha presentato ieri, lunedì 10 giugno, a San Casciano, presso l'Auditorium ChiantiBanca, il bilancio consuntivo 2018 e il bilancio preventivo 2019.
Bilanci attesi dal mondo venatorio, agricolo, ambientalista e dagli enti locali rappresentati nell'Atc 5, retto da un Commissario da marzo 2018, dopo che il Comitato, a fronte di un passivo di 600.000 euro, aveva dato le dimissioni per insolvenza.
Presenti oltre 150 persone, tra cacciatori, agricoltori e rappresentanti delle istituzioni locali. Tra gli altri il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, l'assessore all'agricoltura di Rignano sull'Arno Alessio Pezzatini, il consigliere regionale Enrico Sostegni, Chiara Gensini e Eleonora Tinarelli di Coldiretti Firenze, Marco Anchinico dell'Unione agricoltori, Ritano Baragli presidente del Consorzio Chianti Colli Fiorentini, Mauro Dainelli Federcaccia Firenze, Luca Gironi Arci Caccia Toscana, Piero Baronti di Legambiente Firenze.
COMMISSARIO ATC5 – Piero Certosi durante la relazione di bilancio a San Casciano
Il Commissario ha ricordato come già ad aprile 2018 fosse stato presentato il bilancio consuntivo 2017 – quello per il quale era stata dichiarata l'insolvenza – portando il passivo da circa 600.000 euro a 135.000.
Come è stato possibile? “Semplicemente – ha spiegato Certosi – analizzando con cura estrema i conti e intervenendo in particolare sui rimborsi per i danni. Per il 2018, continuando su questa strada, il bilancio consuntivo si è chiuso con un attivo di 247.178,93 euro, una parte dei quali accantonati a fondo riserva”.
“La gestione commissariale – si legge nella relazione del dottor Daniele De Sanctis, sindaco revisore unico dell'Atc 5 Firenze Sud – ha portato non solo al riassorbimento complessivo delle perdite subite nell’esercizio 2016 e 2017, ma ha anche prodotto un avanzo netto di gestione di euro 247.178,93. Risultato che si ritiene eccellente visto il deficit patrimoniale sopportato nei precedenti esercizi contabili”.
Il Commissario Certosi ha poi tenuto a sottolineare che grazie ai conti in regola l'Atc 5 ha potuto ricominciare a investire nella prevenzione dei danni causati dagli animali selvatici alle colture agricole.
“Ho sempre creduto nel valore della prevenzione – ha sottolineato – perché è meglio lavorare e investire per evitare i danni piuttosto che poi dover pagare i giusti risarcimenti dovuti agli agricoltori. Nel 2018 sono stati spesi in prevenzione circa 150.000 euro e circa 200.000 sono in previsione per il 2019".
"Vado poi molto fiero – ha rimarcato – di un progetto innovativo ormai quasi ultimato: si tratta di riuscire a garantire interventi urgenti per la prevenzione danni sul territorio. E' stato infatti stilato per ogni Comune un elenco di cacciatori disponibili, che possono così rispondere con tempestività alle richieste degli agricoltori. Altra cosa che mi sta a cuore è la sicurezza, dei cacciatori ma anche di tutti coloro che frequentano il meravigliso territorio dell'Atc 5. Abbiamo per questo diviso il territorio di caccia al cinghiale in piccole zone, che possono essere assegnate ad un solo cacciatore, il tutto accessibile, prenotabile e monitorabile on line. Non è più possibile dunque la compresenza di più cacciatori in una unica zona, con indubbi vantaggi per la sicurezza degli stessi e di chi frequenta i boschi per altre attività sportive”.
Infine il Commissario ha tenuto a chiarire le finalità della trasformazione provvisoria di alcune Zone di Ripopolamento e Cattura (Zrc), precluse alla caccia, in Zone di Rispetto Venatorio (Zrv) dove la caccia è consentita per controllo delle specie dannose all'agricoltura.
“La trasformazione – ha concluso – per le sole Zrc che l'hanno scelta, ha avuto parere favorevole della Regione. Il nostro obiettivo è contenere gli ingenti danni prodotti dagli ungulati all'agricoltura. Molte Zone di Ripopolamento sono rifugio di animali, che poi da lì possono accedere liberamente ai campi e alla vigne, causando notevoli danni agli agricoltori. La loro trasformazione in Zrv (ha riguardato in tutto 10 strutture) ci permetterà di andare nella direzione di una maggiore e più attenta prevenzione".
L’Atc 5, denominato “Firenze sud” comprende 23 comuni della Città Metropolitana di Firenze (quelli sulla riva sinistra dell’Arno): Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Fucecchio, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano, Scandicci, Vinci. Conta in totale 12.000 iscritti.
di Redazione
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