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sabato 15 Marzo 2025
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    Alla scuola del Padule una panchina speciale dedicata alla maestra Fabiana

    Di colore viola, sul prato verde dell’ultima scuola dove aveva insegnato Fabiana Aurilio: "Il senso di ricordare un'anima bella"

    BAGNO A RIPOLI – La scuola del Padule, dell’Istituto Comprensivo “Teresa Mattei” a Bagno a Ripoli, ha un altro… fiore nel giardino: una panchina speciale dedicata alla maestra Fabiana.

    Non poteva che esserci il sole con i suoi raggi di luce brillante a scaldarla nell giorno dell’inaugurazione: di colore viola, sul prato verde dell’ultima scuola dove aveva insegnato.

    Fabiana Aurilio è sempre presente tra le mura di quella scuola; ed è stata ricordata da un gruppo numeroso di ex alunni, alcuni dei quali già universitari, e genitori. Oltre che dalle colleghe stesse.

    “Ricordarti oggi ci dà l’occasione di rivederli tutti insieme – è stato detto – Il senso di una comunità che vive la vita insieme per ricordare un’anima bella, quella di Fabiana”.

    “Un’esperienza unica e emozionante – è stato ripetuto – che lascerà il segno come lei ha lasciato il segno nelle nostre vite. Lei che fino all’ultimo ha portato la vita”.

    Fabiana Aurilio

    Il marito Antonio, mamma Renza e zia Roberta, hanno ascoltato i ricordi di tutti coloro che avevano trascorso un periodo della loro vita insieme a Fabiana, hanno abbracciato e stretto mani, scaldati dalla loro vicinanza.

    Lei che, com’è stato inciso proprio sulla targa apposta sopra la panchina viola, amava ricordare che “Se può contare su tutte le compagne quella formica smuove le montagne”.

    Una commemorazione allegra, parlando di una Fabiana presente, a scuola, in cucina, in giardino, tra le righe di ciò che a lei amava scrivere.

    Le colleghe e i ragazzi si sono alternati nelle letture di un diario che Fabiana aveva scritto durante il sentiero che la malattia l’aveva costretta a percorrere. Condividere diventava terapeutico e la aiutava a dimezzare il dolore, diceva lei stessa.

    Pensieri e riflessioni, anche ironiche, e ricordi di momenti felici trascorsi insieme alla sua famiglia. Da ogni sua lettura emergevano ottimismo, speranza e voglia di vivere.

    “E’ stato determinante averla insieme a noi – è stato detto ancora – Pensare a Fabiana porta a pensare a don Milani, pensare all’educazione dei bambini è educare una comunità”.

    Presente anche il sindaco Francesco Casini, che ha ricordato Fabiana come donna e come insegnante, figura importante per tutta la comunità. Leggendo anche un messaggio dell’assessore alla scuola Francesco Pignotti.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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