GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – La notizia del progetto per la loco accoglienza era di qualche settimana fa. Adesso… arrivano in un appartamento messo a disposizione a Grassina.
Stiamo parlando di dieci migranti in attesa di risposta alla loro richiesta di accoglimento dello status di rifugiati: sei arrivano dalla Nigeria e quattro dal Gambia.
L'accoglienza sarà a cura della Cooperativa L'Orologio, che ha l'appalto della Prefettura per la gestione di questa emergenze, e che si occuperà di loro anche dal punto di vista amministrativo, sanitario e della mediazione linguistica e culturale.
L'amministrazione comunale ha coinvolto le associazioni rappresentative di Grassina, Circolo Acli, Casa del Popolo, Calcit, Caritas e Fratellanza Popolare, le quali hanno dato la piena disponibilità a collaborare nella gestione dei migranti.
In particolare: il Calcit metterà a disposizione la strumentazione medica per i casi in cui si renda necessario, Acli, Arci, Caritas e Fratellanza Popolare offriranno al progetto il sostegno e la competenza dei propri volontari.
“Accogliamo a Grassina 10 migranti – hanno dichiarato il sindaco Francesco Casini e l'assessore alle politiche Sociali Ilaria Belli – nella piena convinzione che Bagno a Ripoli, nella fattispecie la comunità di Grassina, darà prova di accoglienza e solidarietà, com'è nella sua tradizione e come ha sempre fatto, soprattutto nei casi in cui c'è stato bisogno di rispondere alle emergenze".
"E oggi – hanno tenuto a precisare – siamo in presenza di un'emergenza umanitaria e sociale, per la quale anche i molti Comuni toscani che ancora non stanno provvedendo devono fare la loro parte per realizzare il "modello toscano", secondo il quale i migranti devono essere distribuiti in piccoli nuclei e centri tra tutti i Comuni della regione, che sono chiamati a collaborare. Bagno a Ripoli sta già facendo la sua parte”.
di Redazione
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